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Guardie mediche in Basilicata
Regione: impugnate sentenza

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

guardia medica

Lunedì 23 Ottobre 2017, 17:52

La Regione Basilicata «non ha alcun interesse a recuperare risorse, avendo i bilanci perfettamente in ordine», ma «è stata costretta ad intervenire dopo che la procura della Corte dei Conti ha invitato l’ente a controdedurre, ritenendo non legittime le indennità aggiuntive erogate negli ultimi anni ai medici della continuità assistenziale». E’ quanto è emerso nel corso di un incontro organizzato nella sala Verrastro della Regione per esaminare «il problema delle indennità aggiuntive ritenute illegittime dalla procura della Corte dei Conti» per i medici della continuità assistenziale.

Durante la riunione, secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta regionale, è stato proposto dalla Regione ai legali dei medici della continuità assistenziale «di impugnare il provvedimento, che ha comunque tutti i presupposti di manifesta fondatezza, davanti al giudice del lavoro, per poter usufruire della eventuale sospensione dell’esecutività e trovare nel frattempo una soluzione, a livello di contrattazione nazionale, a un problema che interessa, nella realtà, anche le altre regioni italiane».

«C'è chi ritiene - ha detto il governatore lucano, Marcello Pittella - che la delibera di giunta sia un atto obbligatorio, c'è chi pensa, invece, che il provvedimento possa essere ritirato. Si tratta di una questione che non dipende da volontà politica. Alla base vi sono motivazioni di natura giuridica che rimandano a una valutazione affidata al legislatore. Abbiamo incontrato i rappresentanti dei medici della continuità assistenziale proprio per individuare ogni azione utile a superare il problema. Continueremo a lavorare perché si accorcino le distanze: non abbiamo interesse a penalizzare i medici né ad alimentare tensioni sociali, ma è giusto che chi mette la firma a un provvedimento e rischia di essere chiamato a rispondere di eventuali danni davanti alla Corte dei Conti abbia il diritto di approfondire l’argomento sul piano giuridico».

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