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23 Dicembre 2016
POTENZA - I lavoratori metalmeccanici della Basilicata hanno approvato l’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale di categoria firmato da Fim, Fiom e Uilm lo scorso 26 novembre con Federmeccanica e Assistal: lo hanno reso noto, in un comunicato congiunto, i segretari lucani dei tre sindacati, Gerardo Evangelista, Roberto D’Andrea e Marco Lomio, che hanno poi «espresso viva soddisfazione per l’esito della consultazione».
I sindacati hanno diffuso i dati sulla consultazione referendaria che si è svolta in 33 aziende metalmeccaniche della regione: «alta la partecipazione al voto che ha toccato quota 61%, pari a 2.462 votanti su 4.036 aventi diritto. Netta la vittoria dei 'sì all’ipotesi di accordo con 2.045 voti (84,6%). I voti contrari sono stati 373 (15,4%)».
«Il voto democratico dei lavoratori suggella un percorso lungo e difficile che ha vissuto anche momenti di conflittualità dovuta alla posizione intransigente assunta da Federmeccanica sul salario. Grazie alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, iscritti e non, e alla ricerca di una nuova sintesi unitaria fra le organizzazioni sindacali siamo riusciti a chiudere un contratto che salvaguardia il potere di acquisto dei salari e amplia la platea dei diritti. Un risultato niente affatto scontato - hanno concluso Evangelista, D’Andrea e Lomio - se consideriamo che è stato raggiunto in un contesto economico di deflazione, di riduzione dell’occupazione e degli investimenti, e in assenza di regole confederali sul rinnovo dei contratti nazionali di lavoro». In Basilicata sono circa settemila i lavoratori interessati al nuovo contratto nazionale dei metalmeccanici siglato dopo 13 mesi di negoziato e 20 ore di sciopero con manifestazioni, presidi e centinaia di assemblee nelle fabbriche.
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