Il progetto c’è, l’intesa di massima sullo stanziamento pure. Dovrebbe arrivare in settimana il via libera, con l’ufficializzazione di una richiesta di proroga e l’indicazione dei fondi regionali a disposizione, ai lavori per la riqualificazione delle scale mobili di XVIII Agosto a Potenza ritenute “a fine vita” avendo superato i tre decenni che le norme nazionali indicano come termine ultimo per la sicurezza degli impianti meccanizzati.
Nei prossimi giorni, infatti, ci sarà un tavolo con l’assessore regionale alle Infrastrutture Pasquale Pepe e l’assessore comunale alla mobilità, Franceso Giuzio, per definire gli ultimi dettagli del progetto ed intervenire sulla manutenzione degli impianti.
In particolare, al centro dell’incontro ci saranno il contributo straordinario regionale previsto (circa 6 milioni e mezzo di euro legati al Fondo di sviluppo e coesione) e la richiesta di proroga all’Agenzia nazionale delle Ferrovie e delle Infrastrutture di ulteriore tempo, oltre ai 14 mesi già assegnati, per concludere le opere (l’attuale scadenza è la fine del mese di dicembre 2025 ) ed evitare il “fine vita” nelle strutture di viale Marconi – Via del Popolo. Insomma, ultimi dettagli prima di dare il via libera agli interventi.
Questo mentre sono già in corso alcuni interventi di manutenzione straordinaria finanziati con risorse dell’Amministrazione comunale di Potenza, per due impianti meccanizzati: quello di via Armellini con 4 rampe e 2 ascensori e quello di Santa Lucia con 26 rampe, 2 ascensori inclinati e 4 verticali).
Nel dettaglio, dal 20 ottobre sarà avviata la sostituzione dei corrimano degli impianti meccanizzati di via Tammone, i cui lavori, per un importo di 300mila euro, sono stati affidati con una gara ad una ditta di Pompei. A questa opera si aggiunge, poi, l’intervento di pulizia delle aree esterne del Ponte Attrezzato. Progetto, finanziato con 5mila euro di fondi comunali, finalizzato a garantire la sicurezza e la fruibilità della struttura. Inoltre, ad essere previsto sulla struttura di via Armellini è anche un intervento di impermiabilizzazione per evitare problemi di infiltrazione d’acqua.
Insomma, progetti e lavori in corso per chiudere una vicenda che va avanti da tempo e, soprattutto, per fare in modo che tutti gli impianti meccanizzati della città, dopo gli interventi di manutenzione straordinaria, possano andare avanti rispettando le normative di sicurezza per altri decenni senza correre il rischio di essere messi in stand by.