Martedì 09 Settembre 2025 | 00:43

Parco marino di Maratea, Legambiente: «Basta ritardi»

 
Giovanna Laguardia

Reporter:

Giovanna Laguardia

Parco marino di Maratea, Legambiente: «Basta ritardi»

Non sono stati ancora diffusi gli studi condotti dall’Ispra nel 2020, propedeutici alla perimetrazione dell’area

Sabato 18 Novembre 2023, 13:12

MARATEA - «Area marina protetta di Maratea: basta con i ritardi». Il popolo degli ambientalisti è in rivolta. Per Legambiente il litorale tirrenico della Basilicata si deve tutelare senza perdere altro tempo. Anche perché la zona fu individuata come area di reperimento per l’istituzione di un parco marino fin dal 1991, nella legge quadro per le aree protette. «L’iter per la tutela del fragile ecosistema costiero di Maratea - spiega Antonio lanorte - presidente regionale di Legambiente - di fatto è iniziato nel soltanto nel 2020, con lo stanziamento di 500mila euro per gli studi dell’Ispra propedeutici alla zonizzazione del parco. La scorsa primavera il senatore Gianni Rosa, in occasione della Giornata del mare, annunciò che l’Ispra aveva consegnato al ministero i risultati degli studi. Ma da allora ad oggi nessuno li ha visti». La questione sarà ripresa oggi da Legambiente in occasione di un incontro promosso dal Pd di Maratea in un incontro pubblico dal tema «Area Martina protetta costa di Maratea, un cantiere per la transizione ecologica».

Un cantiere che, però, al momento è fermo: «Per completare l’iter istruttorio - è scritto nei volantino che pubblicizzano l’incontro, a firma del segretario del circolo Pd di Maratea Raffaele Lamarca - manca un ultimo passaggio, una assemblea pubblica durante la quale i tecnici di Ispra e del ministero presenteranno la proposta di perimetro e zonizzazione per poi aprire i termini entro i quali si possono presentare motivate osservazioni alla proposta e procedere successivamente all’adozione del decreto ministeriale che istituisce l’Amp e il regolamento che disciplina le attività dell’area. Questo confronto pubblico deve essere concordato tra il Ministero, la Regione Basilicata e il Comune di Maratea». Proprio come è accaduto a Capri nei giorni scorsi, dove l’iter per la istituzione di un’area marina protetta è iniziato più o meno nello stesso periodo, ma è già stata presentata la prima proposta di perimetrazione. «A Maratea, invece - sottolinea Lanorte - sembra quasi che l’argomento non voglia essere neppure affrontato. E si continua a rimanere incagliati nella questione dello studio Ispra che non si sa che fine abbia fatto, dopo le rassicurazioni del senatore Rosa sulla loro conclusione. Ma ora è arrivato davvero il momento di fare un passo avanti e avviare la discussione, anche perché per quegli studi sono stati spesi dei soldi».

«La verità - dice Giuseppe Ricciardi di Legambiente Maratea - è che non sembra ci sia interesse da parte delle parti politiche locale e regionale ad andare avanti con l’istituzione dell’area marina protetta, anche perché alcune categorie sono contrarie. Ma l’interesse naturalistico della costa di Maratea è fuori da ogni dubbio ed è stato già ampiamente riconosciuto e certificato dalla Regione Basilicata, visto che su quel territorio sono state istituite ben tre zone Sic nell’ambito di rete Natura 2000, due in mare e una a terra. I nostri fondali sono ricchissimi di biodiversità, sia per quanto riguarda le specie vegetali sia per quanto riguarda quelle animali, sebbene queste ultime siano fortemente minacciate».

Per Legambiente, oltretutto, visto che l’istituzione dell’area marina protetta riguarderebbe non solo il mare ma anche la costa, sarebbe una opportunità imperdibile anche per gestire le gravi fragilità del territorio, come la frana di Castrocucco, in un contesto di cambiamenti climatici che porteranno nei prossimi anni ad acuire sempre più i problemi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)