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A Milano la pizza più buona ha il cuore lucano: «Pizzium» premiata da Forbes

 
Rossella Libutti

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Rossella Libutti

A Milano c’è la pizza più buona con «Pizzium» dal cuore lucano

Tra i fondatori c'è Davide Zaccagnino: oggi hanno quaranta punti vendita

Venerdì 19 Maggio 2023, 10:00

POTENZA - «‘A pizza e nient cchiu!» cantava Aurelio Fierro in quello che è diventato l’inno nazionalpopolare all’alimento più amato e mangiato al mondo, la cui celebrazione continua sulle nostre tavole anche grazie a chi ne ha fatto il fulcro della propria attività imprenditoriale.

È il caso di «Pizzium», azienda nata dall’idea di tre giovani che hanno rivoluzionato la loro vita per inseguire un sogno. Tra questi, il lucano Davide Zaccagnino.

«L’intuizione iniziale è stata dei miei due soci: Stefano Saturnino e Giovanni Arbellini» - spiega Davide - «Siamo partiti con il primo locale in Via Procaccini, a Milano, nel marzo 2017 ed oggi siamo arrivati ad aprire il quarantesimo punto vendita. Nei prossimi mesi arriveremo a quarantacinque, tutti a gestione diretta. Facciamo solo pizza, un’unica cosa, ma alla più alta qualità possibile, grazie ad una costante evoluzione dell’impasto e all’utilizzo di materie prime d’eccellenza. All’inizio poteva essere un rischio, ma, quando non hai una grande storia e cerchi di entrare in un mercato nuovo, devi essere quanto più innovativo possibile». Nasce così un’impresa monoprodotto con un menu caratteristico, grazie all’invenzione de «le regionali»; pizze che permettono di fare un viaggio lungo lo «stivale» assaporando prodotti e sapori tipici di ogni zona.

Menu limitati e stagionali che coinvolgono direttamente il consumatore, posto al centro del processo creativo.

Sui social, infatti, ci si può sbizzarrire proponendo nuovi accostamenti e diventando, così, fautori di una nuova composizione. Con 40mila clienti a settimana e più di 160mila persone che mangiano da «Pizzium» ogni mese, questo, è diventato un vero e proprio fenomeno imprenditoriale. «Il segreto del successo? Un team composto da ragazzi giovani che sentono l’azienda come propria - racconta Davide - Siamo arrivati a 600 dipendenti, quasi tutti under 35. Penso che quando dai fiducia ad un giovane, quello, può fare cose incredibili». Una pizza gustosa, mangiata in un locale unico, coccolati da personale giovane: un format vincente. I risultati, infatti, non si sono fatti attendere: «Lo scorso novembre siamo stati premiati al «50 Top Pizza Award» tra le migliori pizzerie nel mondo, ed ora è arrivato il riconoscimento di Forbes che annualmente incorona le cento realtà più meritevoli, capaci di creare valore e consolidarsi sul mercato italiano. Una grande soddisfazione, condivisa con un’altra eccellenza lucana: Vincenzo Tiri».

Forbes ha riconosciuto alla catena non solo l’innegabile qualità del prodotto, ma, soprattutto, il suo carattere inconfondibile, l’approccio creativo e contemporaneo che le ha permesso di affermarsi in tutta Italia. «È stato un momento emozionante per l’intero gruppo - racconta l’imprenditore potentino - Quando vedi gli altri applaudirti e dare importanza a quello che fai, ne prendi davvero coscienza. Se mi guardo indietro sono stupito, mai avrei immaginato di arrivare a fare questo. Il mio sogno era fare l’avvocato, ma nella vita ci sono treni che vanno presi al volo, occasioni che passano e si deve essere bravi a consolidarle. Non è stato facile, però se tornassi indietro lo rifarei altre mille volte. Bisogna credere nel potere delle intuizioni, è anche grazie a loro che è nata questa bella storia».

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