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Violenza contro le donne, Bardi: «Una piaga che va sanata»

 
Redazione online

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«Nessuna donna deve subire violenza nel rispetto dell’inviolabilità dei corpi, della propria persona e della propria dignità. Questo è un diktat che andrebbe osservato ogni giorno»

Venerdì 25 Novembre 2022, 09:51

10:53

POTENZA - «Nessuna donna deve subire violenza nel rispetto dell’inviolabilità dei corpi, della propria persona e della propria dignità. Questo è un diktat che andrebbe osservato ogni giorno e che oggi, nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, va ribadito con ancora più forza e convinzione». Lo ha scritto - in una nota diffusa dall’ufficio stampa della giunta lucana - il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

Secondo il governatore lucano, «la piaga drammatica e odiosa della violenza sulle donne è principalmente una questione culturale che travalica confini geografici, anagrafici ed economici. E’ un’ulcera della società che va sanata e prima ancora aggredita a combattuta con ogni arma a nostra disposizione. Come governo regionale siamo stati tra i primi ad approvare la delibera che recepisce le 'Linee guida nazionali per le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenzà per la presa in carico delle donne vittime di violenza, a cominciare dall’arrivo in pronto soccorso con operatori sanitari adeguatamente formati per riconoscere i segnali della violenza che troppo spesso vengono celati».

«Il governo regionale, oggi più che mai - ha continuato Bardi - trova sponda e sostegno nelle politiche nazionali di contrasto alla violenza di genere e a favore dell’emancipazione femminile. Penso alle agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 ma anche all’aumento dell’assegno unico per le famiglie che, ancora oggi, gravano principalmente sulle donne specie nei primi anni di vita dei figli. Se per sconfiggere la violenza sulle donne è necessario un cambiamento culturale, possiamo affermare con cauto ottimismo che si stanno costruendo le basi per avviare quel processo di cambiamento e di consapevolezza. I diritti delle donne - ha concluso il presidente della Regione Basilicata - non possono prescindere dai doveri degli uomini».

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