POTENZA - «La Giornata dei Lucani nel Mondo è molto più che una ricorrenza, ma un’occasione per esaltare le radici comuni e rafforzare il legame delle giovani generazioni con la terra dei loro genitori o dei loro nonni».
Lo ha detto il presidente dell’assemblea e della Commissione regionale dei lucani nel mondo, evidenziando che «quest’anno il 22 maggio sarà un giorno particolare, perché particolare e unico è il momento che stiamo vivendo in tutto il mondo a causa della pandemia. In questo momento difficile e delicato è necessario cogliere l’opportunità di ripensare al nostro presente, tutti insieme, continuando ad individuare nuovi percorsi di vita e di miglioramento».
Cicala si collegherà in videoconferenza «con i lucani che vivono nei diversi angoli della terra per portare loro il saluto mio e dell’intera Assemblea regionale e per continuare a rafforzare la necessità di tramandare l’identità lucana». Sono «due, domani, le videoconferenze con collegamenti da ogni parte del mondo delle Federazioni e delle Associazioni dei lucani».
IL MESSAGGIO DI BARDI - "Siete le sentinelle più vere della Lucania. Il vostro attaccamento alla nostra terra è motivo di stimolo e di orgoglio per tutti quanti noi che abbiamo l'onore e l'onere di amministrarla. Siete il nostro migliore biglietto da visita in Italia e all'estero. I vostri successi sono per tutti noi motivo di orgoglio e compiacimento".
È questo il messaggio che il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha inviato alle associazioni e alle federazioni dei lucani che operano nelle altre regioni italiane e in numerosi Paesi del mondo in occasione della Giornata dei lucani nel mondo che si celebra domani.
"Per sentirsi lucani - aggiunge Bardi - è necessario coltivare il nostro comune patrimonio morale e l'amore per i borghi di provenienza. La vostra forza e i vostri traguardi, umani e professionali, sono il frutto dalla caparbia determinazione con cui sapete affrontare gli ostacoli della vita.
Spero di incontrarvi tutti e conoscervi presto e confido nell'impegno che la Commissione regionale lucani nel mondo saprà mettere in campo - conclude Bardi - per non disperdere il grosso patrimonio di relazioni sinora costruito".