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Tamponi in Val d'Agri, modello Corea: i test in auto

 
Pino Perciante

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Pino Perciante

Tamponi in Val d'Agri, modello Corea: i test in auto

Si arriva in auto, si fa il tampone restando nell’abitacolo e poi si va via. «Drive in» in una tensostruttura

Sabato 16 Maggio 2020, 12:12

È partito in Val d’Agri lo screening «professionale» di massa che vorrebbe coinvolgere tutti i comuni della valle. Una tensostruttura a Villa d’Agri attrezzata per prelevare i tamponi “drive in” o “drive through”. Anglicismi a parte, il senso è lo stesso, cioè si può fare il test rimanendo in automobile. È in macchina, infatti, che si arriva alla tensostruttura, si abbassa il finestrino e viene fatto il prelievo naso - faringeo. Bastano cinque minuti. Uno screening che somiglia molto a quanto visto in Corea del Sud, Paese che, secondo l’opinione degli esperti, avrebbe affrontato meglio l’emergenza covid 19. Il tampone “drive in” consente, tra l’altro, un grande risparmio di tempo e di personale , visto che non si deve andare in giro casa per casa, e anche un prezioso risparmio di camici e mascherine che non devono essere sostituiti ad ogni test, come invece accade quando si va a domicilio. Tra giovedì e ieri sono stati fatti già una novantina di tamponi.

I prelievi sono eseguiti dalle Unità speciali covid 19 e dalla prossima settimana saranno analizzati nell’ospedale di Villa d’Agri. In questa prima fase, sono circa un migliaio le persone che si devono sottoporre all’esame e fanno parte di una lista di forze dell’ordine, dipendenti della pubblica amministrazione, benzinai, commercianti , postini, commessi. Insomma, tutte quelle persone che hanno continuato a lavorare anche durante la fase del lockdown. Queste persone sono selezionate dalle amministrazioni che hanno inviato nei giorni precedenti un elenco al distretto sanitario. L’appuntamento per il tampone viene fissato con una telefonata al diretto interessato.

Il test viene fatto nell’area del palasport dove l’Anpas ha allestito la tensostruttura. I comuni della zona si stanno organizzando per contattare altri cittadini. Quelli interessati saranno inseriti nell’ elenco che poi verrà consegnato al distretto sanitario per procedere ai test. Il comune di Grumento ha già pronta la sua lista, mentre quello di Satriano potrebbe essere il prossimo a fornire i nominativi. «L’obiettivo – spiega Antonio Sanchirico, direttore del distretto sanitario di Villa d’Agri - è quello di individuare eventuali asintomatici e bloccare sul nascere ogni ipotesi di contagio». L’Azienda sanitaria punta a coinvolgere ben più di mille persone, tenuto conto che il distretto di Villa d’Agri conta 22 Comuni per un totale di circa 60mila abitati.

Naturalmente, occorre tener conto che alcune amministrazioni si sono già mosse autonomamente. Intanto, i sindaci attendono anche le comunicazioni del ministero della Salute con l’elenco degli abitanti della Val d’Agri coinvolti nello screening di test sierologici condotto a livello nazionale su 150 mila italiani. Lo screening partito, invece, due giorni fa nasce dalla richiesta presentata dai sindaci già all’inizio di marzo quando nella zona era attivo il focolaio di Moliterno. La richiesta è stata riproposta dopo la vicenda dei tamponi falsi positivi dei giorni scorsi. «Siamo di fronte ad uno screening – ha detto il sindaco di Marsicovetere Marco Zipparri – che ci consentirà di raggiungere un ampio numero di lavoratori tra quelli maggiormente esposti al contagio per tutelare al meglio la loro salute e quella collettiva».

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