In Puglia e Basilicata
La protesta
09 Marzo 2020
Redazione online
POTENZA - Il sistema sanitario della Basilicata «è fortemente sottodimensionato e non sarebbe in grado di affrontare con la necessaria massa critica un’eventuale emergenza»: lo hanno detto i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil al prefetto di Potenza, Annunziato Vardè.
Angelo Summa, Enrico Gambardella e Vincenzo Tortorelli hanno incontrato il prefetto per esaminare le disposizioni emanate dal Presidente del Consiglio. I sindacalisti hanno presentato al prefetto «una serie di criticità nei settori della sanità, delle attività produttive, dei servizi e dei trasporti».
Per quanto riguarda la sanità, Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto «all’assessore regionale di convocare un apposito tavolo di confronto con le parti sociali e i responsabili delle aziende sanitarie per mettere a punto delle linee guida vincolanti a tutela dei cittadini e del personale sanitario». Le tre organizzazioni sindacali hanno sollecitato il «rinnovo dei contratti del personale infermieristico e degli operatori socio-assistenziali». In relazione al sistema produttivo regionale, i sindacati hanno chiesto «la convocazione da parte del presidente della giunta regionale di un tavolo di coordinamento per mettere a punto, con il concorso delle forze sociali, misure a tutela dell’occupazione, a partire dal recupero dei fondi residui non spesi in passato per la cassa integrazione in deroga. Ci sono interi settori, in particolare i servizi, il commercio, il turismo, che sono già in forte sofferenza e per i quali si preannuncia un ulteriore penalizzazione per effetto delle misure restrittive varate dal governo. Nel settore dei trasporti, infine, si registrano incertezze legate alla sospensione del trasporto scolastico e la necessità di potenziare e sanificare i mezzi pubblici per garantire la tutela della salute dei passeggeri».
Altri contenuti dalla Sezione:
i più visti della sezione
PRIMO PIANO
Lascia un commento:
Condividi le tue opinioni su