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Redazione online
03 Settembre 2019
Volevano imporre con la violenza e le minacce il loro «monopolio assoluto» nel settore della raccolta e del commercio all’ingrosso della paglia, «accentrando nelle loro mani gli ingenti profitti derivanti dalla vendita del prodotto»: stamani, a Melfi (Potenza), i Carabinieri hanno arrestato i fratelli Lorenzo e Antonino Delli Gatti, di 39 e 22 anni, imprenditori agricoli, appartenenti all’omonimo clan operante nel Vulture-Melfese.
Le indagini - coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza - sono cominciate dopo la denuncia presentata lo scorso 24 giugno da un altro imprenditore agricolo, che era stato prima minacciato e aggredito violentemente dai due fratelli e poi inseguito, speronando ripetutamente la sua auto. Alla base dell’aggressione - secondo quanto ricostruito dagli investigatori - la cosiddetta «guerra della paglia», che negli ultimi anni viene utilizzata nel settore energetico delle biomasse ed è quindi diventata - è specificato in un comunicato della Procura della Repubblica di Potenza - «importante fonte di guadagno».
In particolare, i fratelli Delli Gatti avrebbero aggredito l'imprenditore agricolo per prendere, insieme ad altre due persone con precedenti penali, il suo posto il giorno successivo nella raccolta della paglia su un fondo di proprietà di un agricoltore che, «da anni affidava l’attività» allo stesso imprenditore che ha poi presentato denuncia. La paglia raccolta è stata poi conferita dai fratelli Delli Gatti in un impianto a biomasse di Sant'Agata di Puglia (Foggia). Dagli accertamenti è emerso che nel mese di giugno la paglia conferita nell’impianto pugliese aveva comportato introiti ai Delli Gatti per circa diecimila euro.
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