Potenza, protesta ristoratori tra bicchieri di prosecco, musica e ironia
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Il bilancio
Carla Zita
01 Maggio 2019
«Grazie a tutti e auguri ai candidati». Sono state le parole del presidente del Consiglio comunale di Potenza Luigi Petrone a chiusura dei lavori dell’ultima seduta dell’assise cittadina convocata per il voto sul bilancio consuntivo 2018, approvato a maggioranza (contrari i consiglieri Campagna, Cannizzaro, Guarente, Fanelli, Vigilante, Galella, Giannizzari, Lovallo, Meccariello). Ad illustrare il rendiconto di gestione l’assessore Luigi Vergari che ha evidenziato come l’anno si sia chiuso con un avanzo di circa due milioni di euro. Sul fronte dell’indebitamento «passiamo dai 145.943.000 circa ai 137.435.000 circa del 2018. Anche il bilancio di Acta si chiude con un avanzo di amministrazione». In vista delle prossime elezioni comunali, tra consiglieri ricandidati e non, il dibattito è stato ricco di ringraziamenti e riflessioni sul lavoro svolto nei cinque anni passati, con una buona dose di «passione politica».
Dall’opposizione non sono mancate le critiche per l’amministrazione accusata di non aver avuto «capacità di spesa» a fronte dell’avanzo di oltre due milioni di euro e di aver deciso «un dissesto ideologico». La campagna elettorale, ormai, è aperta o forse non si è mai chiusa. A voler sedere, nuovamente, in Consiglio quasi tutti i componenti dell’attuale mentre resteranno fuori dalla competizione, tra gli altri, il sindaco uscente De Luca, il presidente dell’assise cittadina Petrone, il vice sindaco e assessore alle opere pubbliche Potenza, i consiglieri Giannizzari candidato sindaco alle scorse elezioni per il M5s, Carretta, Lovallo e Sileo (Pd), Pace e Pesarini (Socialist and Democrats), Summa (Realtà Italia), Cannizzaro, candidato sindaco alle scorse elezioni (parteciperà alla competizione elettorale il figlio).
Nel suo ultimo intervento davanti all’assemblea De Luca, sottolineando di aver chiuso il percorso di risanamento, ha definito «paradossale discutere ancora di un dissesto certificato da organi terzi, Prefetto e Corte dei Conti». Dopo aver ripercorso le tappe del lavoro svolto, si è detto convinto di aver «fatto quello che il voto popolare ci ha chiesto. La scelta del Consiglio di perseguire questi obiettivi ha determinato scissioni all’interno dei due schieramenti, a testimonianza del civismo, del senso civico che ha contraddistinto l’operato di questa amministrazione».
De Luca ha ricordato i tagli alla spesa per raggiungere l’equilibrio finanziario ma ha anche sottolineato come Potenza entro la fine dell’anno potrà raggiungere il 70 per cento di raccolta differenziata. Infine, un messaggio per il prossimo primo cittadino: «Chi amministrerà questa città mi auguro lo possa fare con spirito di servizio, avendo la coscienza pulita, le mani pulite, e fuori da ogni logica di interesse proprio e di parte. Il bene comune sia sempre e solo l’unica traccia entro la quale muoversi».
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