C’è una «fabbrica» del pesce in mezzo ai due mari che bagnano la Basilicata. Nella colline di Matera, fra Jonio e Tirreno, sorge l’innovativo stabilimento della Derado.
Nata nel 1968 per la distribuzione dei gelati, oggi è il cuore pulsante di una industria che non solo non inquina ma è particolarmente attenta a salute ed ambiente. Tanto da aver inventato e brevettato il Briante: una base artigianale pronta all’uso. E’ un fumetto di pesce o di crostacei, senza glutine o lattosio, senza grassi idrogenati e senza conservanti. Entrambi sono realizzati con materie prime di pescato fresco, in vendita solo per uso professionale in grandi barattoli. In assenza di prodotti chimici, anche per questo primo prodotto pronto della Derado, l’unico conservante è quello millenario: il freddo.
L’investimento in logistica consente alla Derado sia di scegliere il meglio sui mercati di tutto il mondo con rigorose certificazioni, che la distribuzione alle sale ricevimenti ed all’alta ristorazione del Mezzogiorno. Alla vigilia dei 50 anni di attività, l’azienda di Matera oggi ha una superficie di oltre 20.000 mq d cui 7.000 coperti, con 21 dipendenti ed un fatturato di circa 14 milioni di euro. Qualità e salute al primo posto, con una catena del freddo completa e la capacità di far arrivare sulle nostre tavole ostriche aperte pronte all’uso, polpi arricciati non chimicamente ma meccanicamente, filetti di orate e tanto tanto altro.
Tutto, però, all’insegna di una filosofia produttiva attenta alla cultura alimentare e che a breve sarà completata dalla scuola di cucina aziendale.