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Magrone: poche certezze

 
Rita Schena

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Rita Schena

Giovedì 19 Maggio 2016, 22:28

BARI - Sul progetto di riconversione industriale dell’ex OM Carrelli, l’incontro tenutosi oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico è stato ancora una volta solo interlocutorio. Sono pesati la mancanza di adeguate garanzie di Tua Autoworks e il conseguente mancato finanziamento del progetto da parte di Invitalia». Lo afferma in una nota il sindaco di Modugno, Nicola Magrone a conclusione della riunione che si è tenuta oggi per discutere del progetto di reindustrializzazione dello stabilimento OM Carrelli di Modugno da parte dell’investitore scelto nei mesi scorsi dal Ministero, TUA Autoworks. All’incontro, convocato dal viceministro Teresa Bellanova, riferisce la nota, hanno partecipato Regione Puglia, Comuni di Bari e di Modugno e Invitalia, e rappresentanti di Still-Om, LCV-Tua Autoworks e sigle sindacali.

«Ho partecipato a questo incontro per rappresentare il Comune di Modugno - aggiunge - solo e soltanto per difendere i lavoratori e i loro posti di lavoro. Sono stato qui per questo, per ribadire il mantenimento di tutti gli impegni assunti dal Comune di Modugno solo e soltanto per la salvaguardia dei 200 posti di lavoro evitando che il passaggio del stabilimento ex Om possa tradursi in una mera elargizione gratuita alla Tua Autoworks senza benefici degli operai». «Mi dispiace che questo obiettivo non sia stato ancora raggiunto - conclude - Ancora vogliamo sperare, per i lavoratori, che nei prossimi giorni ci siano sviluppi per loro decisivi».

«Il precedente incontro sulla vertenza si era tenuto al Mise il 21 aprile scorso: in quella circostanza - precisa Magrone - il gruppo Kion aveva confermato, nonostante fossero scaduti i termini previsti, di essere ancora disponibile a cedere gratis lo stabilimento al Comune di Modugno perché questo lo ceda altrettanto gratuitamente al prossimo investitore che assuma gli ex dipendenti di OmCarrelli». «Da TUA Autoworks era stata manifestata la volontà di limitare al solo stabilimento di Modugno (ex Om Carrelli) l’accordo che alla firma del Protocollo d’intesa, nell’ottobre 2015, prevedeva sia la reindustrializzazione del sito di Modugno sia quella della ex Isotta Fraschini di Gioia Tauro. L’incontro era stato aggiornato ad oggi, concludendo che entro il 4 maggio Invitalia avrebbe valutato la fattibilità delle modifiche progettuali proposte e la documentazione che Tua Autoworks avrebbe presentato relativamente al ridimensionamento dell’investimento».

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