ROMA - Il fallimento del referendum contro le trivelle non ferma i promotori. Le associazioni del Comitato per il sì presenteranno un ricorso al Mise per chiedere il blocco immediato di cinque concessioni estrattive entro le 12 miglia «scadute da anni». E il 'day after' porta con sé anche la coda velenosa di uno scontro politico che ha aperto un nuovo fronte non solo tra governo e minoranze ma anche dentro il Pd. Ma per Matteo Renzi la questione è chiusa: «Il popolo ha parlato, le Regioni si occupino di tenere pulito il mare», taglia corto il premier nello scontro a distanza con il governatore pugliese Michele Emiliano.
Secondo Enzo Di Salvatore, estensore dei quesiti referendari, «le concessioni sono scadute da anni. La norma prevede che siano prorogati i titoli vigenti, non quelli scaduti. Di conseguenza le aziende petrolifere stanno continuando ad estrarre senza autorizzazione».