Taranto, ruba creme in una farmacia e tenta la fuga: ladro seriale arrestato
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Taranto, ruba creme in una farmacia e tenta la fuga: ladro seriale arrestato
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29 Dicembre 2015
BARI - Il Tribunale di Bari ha respinto la richiesta urgente con cui Cardio On Line voleva riottenere i 556mila euro che la Regione ha bloccato a settembre 2014. E ha invece disposto una consulenza tecnica per stabilire se deve essere l’azienda a rimborsare la stazione appaltante.
La vicenda riguarda il corrispettivo per la seconda equipe cardiologica che il fornitore della telecardiologia si era impegnato a mettere in servizio: a seguito di una verifica amministrativa sul periodo da giugno 2010 a maggio 2012, la Regione ha scoperto che questo non era mai avvenuto pure a fronte di pagamenti regolari. E così, con una determina, l’assessorato ha imposto di recuperare circa 70mila euro per trimestre.
Cardio On Line ha impugnato l’atto con un procedimento ex articolo 702. Ma il Tribunale di Bari (Seconda sezione, giudice Nicola Magaletti) ha respinto sia la richiesta di ricorrere al rito di sommaria cognizione, sia le richieste istruttorie di Cardio On Line. E alcuni giorni fa ha disposto la nomina di un ctu, il professor Vittorio D’Ecclesiis, per «accertare quanto richiesto dalla convenuta»: ovvero che è la Regione (rappresentata dall’avvocato Alessandro Amato) ad essere creditrice di Cardio On Line per circa 4,5 milioni di euro, pari alla differenza tra quanto pagato dal 2004 al 2012 e quanto effettivamente dovuto per il servizio svolto. Il vecchio appalto per la telecardiologia valeva circa 1,8 milioni di euro l’anno, dei quali - secondo la Regione - circa un terzo non era dovuto.
[m.s.]
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