FORLI'– Commosso e personale il ricordo dei tre caduti in Afghanistan da parte del portavoce della Brigata Friuli, di cui fa parte il 66/o reggimento Trieste, tenente colonnello Andrea Martorana. «Ho un ricordo particolarmente vivo di Francesco Currò – dice -. All’inizio della mia carriera, da giovane tenente, l’ho avuto direttamente nella mia squadra. Con lui abbiamo portato a termine una missione in Bosnia. Francesco era un giovane deciso e maturo, un professionista preparato a cui mi affidavo, con fiducia sempre ripagata con la massima efficienza, per i compiti più impegnativi. In lui si notava subito la stoffa del leader».
«Di Valente e Messineo – aggiunge – posso solo dire che, al pari dei loro commilitoni, erano ragazzi molto motivati e perfettamente addestrati ai compiti loro assegnati. Orgogliosi di servire la patria facendo parte di una delle formazioni di elite del nostro esercito».
Il ritorno in Italia delle tre salme, secondo il colonnello Martorana, dovrebbe essere questione di pochi giorni: «in questi casi si utilizzano voli militari che so già essere in via di organizzazione. Credo che mercoledì potrebbe essere il giorno per riportarli fra le nostre braccia».