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Albania, sette «spie dei russi» arrestate in due basi militari

 
Marisa Ingrosso

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Marisa Ingrosso

Albania, sette «spie dei russi» arrestate in due basi militari

Poliçan in Albania, 275 chilometri appena da Bari

Il fatto si è consumato in una fabbrica di armi a Gramsh e in un’area Nato di Poliçan, a 275 km da Bari

Lunedì 22 Agosto 2022, 15:19

Sette presunte «spie dei russi» sono state arrestate in Albania nelle ultime ore. Secondo la Polizia di Elbasan, il primo gruppo, formato da due russi e un ucraino, è stato trovato nelle immediate vicinanze dell’impianto militare Çekin, a Gramsh. Un russo M.Z. di 24 anni, è stato intercettato mentre tentava di fare delle fotografie. Per neutralizzare i due militari di guardia che volevano fermarlo, il giovane ha sparato contro un agente chimico, uno «spray neuroparalizzante». Ma gli albanesi sono riusciti a dare l’allarme e il russo è stato bloccato. Subito sono arrivati i poliziotti (fonti riferiscono dell’intervento anche dei Servizi segreti militari) che hanno scoperto due complici, la 33enne russa S. T. e l’ucraino 25enne F.A., che - sempre secondo le Forze dell’ordine di Elbasan - erano non lontano, a bordo di una Chevrolet.

Il primo ministro albanese, Edi Rama, ha affermato che i tre individui sono «sospettati di spionaggio». Forse di Mosca, si dice. Ma da quanto trapela i tre avrebbero detto di non essere spie, bensì blogger con la passione per le foto di impianti militari. A fronte di questa ricostruzione così dettagliata sulla dinamica di quanto accaduto, resta molto fumoso cosa avrebbe attratto delle presunte spie a Gramsh. Secondo il ministero della Difesa albanese, nell’impianto si smantellano armi. Secondo il sito web del ministero, l’impianto oggi fornisce servizi di produzione per l’industria della Difesa. L’unica cosa certa è che lì, già nel 1962, si produceva la più famosa creatura di Mickhail Timofeyevic Kalashnikov, il fucile AK-47.

Il secondo gruppo di presunte spie russe, invece, è stato bloccato ieri mattina nel complesso dell’Arsenale Poliçan, circa 270 km in linea d’aria da Bari. Lì c’è un altro misteriosissimo centro militare del Paese delle Aquile. Per intenderci, l’omonimo mitra Poliçan P84 che avrebbe fatto parte dell’arsenale - anche - delle Brigate Rosse, è stato concepito proprio in quel luogo. Secondo il ministero della Difesa albanese due cittadini della Cecoslovacchia (alcune fonti sostengono siano due donne) sono stati fermati alle 8,40 «in uno dei tunnel dello stabilimento Poliçan». Alle «12,30, ad una distanza di 1,5 km dalle gallerie oltre il perimetro militare, sono stati trovati due loro compagni». Anche i quattro cechi avrebbero detto d’avere l’hobby della fotografia.

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