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La donna Prada tra la Hepburn
e i film dell'agente 007

 
Venera Elisa Fichera

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Venera Elisa Fichera

moda Prada

Venerdì 24 Febbraio 2017, 18:11

Nella seconda giornata di sfilate milanesi dedicate alle collezioni donna autunno/inverno 2017/18 va in scena la città delle donne di Prada.
Prosegue il viaggio ideale nel quotidiano intrapreso nella collezione invernale uomo in una location che identifica la centralità intangibile del ruolo femminile contemporaneo, invasa dai poster del pittore e illustratore di locandine cinematografiche Robert McGinnis. Sono sue quelle dei film di James Bond degli anni 70 e «Colazione da Tiffany», che ritornano sugli abiti.
Una boiserie ideale si snoda sinuosa lungo il perimetro degli ambienti conferendo una dimensione intima amplificata dalla presenza di letti, panche e abat-jour.

Prada si interroga sulla seduzione. Gli stereotipi comuni sono ancora validi? Lei è «cattiva», fasciata nei suoi lunghi abiti neri o rosa confetto in satin con maniche drappeggiate in stile boudoir, in quelli da sirena in mohair rosso con balza arricciata oppure preferisce un abito più aderente adornato con perline e frange di piume come i brillanti flapper dress dei folli anni venti indossati alle leggendarie feste del Grande Gatsby.
Un quotidiano intriso di sensualità. Un top e una sciarpa tricot, un berretto da sessantottina e frange di piume a profilare il cappotto: lei è pronta per la sua rivoluzione nella metropoli contemporanea.

La musa Fendi percorre le vie di Roma all'alba. Bellissima ed elegantemente sensuale interpreta i codici grafici della maison. I motivi geometrici si ispirano alla xilografia viennese e ai «papier dominoté» italiani del XVIII secolo, che prendono vita attraverso le tecniche musive, e sono declinati su molteplici tessuti: dalla maglieria intagliata alle pellicce intarsiate, passando per la seta con stampa di foglie d'acanto. Meraviglioso il gioco di trasparenze su abiti con ruches in tulle impreziosite da cristalli che si indossano su aderentissimi cuissard rossi con nervature elasticizzate.

In passerella anche la nuova box bag Run Away con doppio manico in due tonalità di nappa e intarsio in pitone.
#HforHOGAN. L'iconica H Hogan si veste di nuovo ridefinendo i codici della sua estetica. Una grafica cucitura ton-sur-ton prende il posto del classico logo sulle luxury sneaker per una donna cosmopolita, fiera della sua eleganza understated e del suo stile senza tempo. I nuovi hiking boots H328, ispirati a scenari outdoor, vivono accanto alle maxi-platform H222, sono ideali per gli inverni rigidi trascorsi in città e si portano con maglioni oversize e shorts iperfemminili.
Una danza di foglie al vento sotto un cielo azzurro polvere, anima, infine, il bosco di Luisa Beccaria. Una seducente incantatrice incede indossando abiti impalpabili di chiffon, jumpsuit, chemisier su cui si evidenziano ricami a filo d'oro e applicazioni di nastri tra azzurro cenere, rosa cipria, porpora e bordeaux.

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