Mercoledì 15 Ottobre 2025 | 15:49

Nova Siri, finisce fuori strada per un cinghiale e chiede il risarcimento alla Regione

Nova Siri, finisce fuori strada per un cinghiale e chiede il risarcimento alla Regione

 
Antonio Corrado

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Antonio Corrado

Mangiano carne di cinghiale famiglia contagiata da trichinella

foto d'archivio

Un 61enne ha lottato per 40 giorni fra la vita e la morte

Mercoledì 15 Ottobre 2025, 09:37

Ha lottato per quaranta giorni tra la vita e la morte, oggi è fortunatamente tornato a casa ma la sua battaglia non è finita perché inizia quella per ottenere giustizia. È la storia di Ciro Pinto, 61enne di Nova Siri rimasto vittima di un drammatico incidente lo scorso 27 agosto sulla strada provinciale di contrada Laccata, che collega la Ss 106 Jonica ai lidi di Rotondella e Nova Siri, a pochi metri da due villaggi turistici e dal lungomare della città jonica. Pinto stava percorrendo quella strada di notte con il suo scooter, quando un grosso cinghiale gli si è parato davanti. L’impatto è stato violento e inevitabile, l’uomo è stato sbalzato a diversi metri dal mezzo, che ha interrotto bruscamente la sua corsa contro il grosso e pesante ungulato. In seguito all’impatto e al lungo scivolamento sull’asfalto, Pinto ha riportato diverse fratture e lesioni in parti vitali tanto da essere ricoverato d’urgenza prima all’ospedale di Policoro e poi trasferito in elicottero al San Carlo di Potenza, dove è rimasto molti giorni in stato di coma farmacologico. Quindi ha subìto tante operazioni chirurgiche, prima di essere risvegliato e poter iniziare il lungo calvario della riabilitazione. Anche se ancora presenta i postumi di quell’incidente che poteva costargli la vita.

Pinto, che è titolare di un notissimo chiosco per la vendita di cremolati artigianali sul lungomare di Nova Siri, aveva appena consegnato alcuni ordini. Il cinghiale è morto sul colpo. Oggi il 61enne chiede giustizia, perché ormai quella dei cinghiali in Basilicata è una piaga talmente grave e cronica da mettere a rischio la vita di chi circola sulle strade. Lo sa bene l’avvocato Gaetano Giuseppe Vinci di Policoro, a cui l’uomo si è rivolto per ottenere il giusto risarcimento dalla Regione Basilicata.

«Quanto accaduto è gravissimo, è ormai questione di vita o di morte. Non si può più aspettare. - dichiara Vinci alla Gazzetta - La Regione intervenga immediatamente per la sicurezza di tutti e adotti finalmente ogni misura perché non accadano più episodi simili che possono sfociare in tragedie. Il mio cliente merita giustizia - rimarca l’avvocato - L’incidente di cui è rimasto vittima poteva costargli la vita. Ora le sue condizioni fisiche si vanno stabilizzando, anche se rimangono quelle psicologiche per il grave trauma subìto. Ci impegneremo perché abbia giustizia, stiamo già acquisendo i verbali delle forze dell’ordine e del servizio veterinario intervenuti sul posto, oltre alle cartelle cliniche ed ai referti medici necessari. Poi chiederemo il conseguente risarcimento. La Regione Basilicata deve risarcire Pinto - conclude perentorio il legale -. E deve operare affinché fatti del genere, tali da mettere in pericolo la vita delle persone, non abbiano più a ripetersi».

La Regione può essere esonerata solo se dimostra il «caso fortuito», ovvero di aver adottato tutte le misure preventive possibili per evitare l’incidente; ma in Basilicata questo non è ancora avvenuto, visto il numero incontrollato di cinghiali liberi di circolare ovunque.

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