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Pestaggio in pieno centro a Matera: arrestati due uomini, uno era evaso dal carcere

 
Redazione online

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Pestaggio in pieno centro a Matera: arrestati due uomini, uno era evaso dal carcere

L'azione documentata da alcuni video virali: uno dei due impugnava una pistola

Venerdì 23 Agosto 2024, 10:13

MATERA - La Polizia di Stato di Matera ha arrestato due uomini, entrambi albanesi. Il primo, 30enne domiciliato a Matera, per detenzione illegale di armi clandestine, il secondo, 27enne, in quanto è risultato evaso dal carcere di Modena. Entrambi, inoltre, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per lesioni personali in concorso, dopo essersi resi protagonisti di un pestaggio in pieno centro cittadino. L’attività di indagine, svolta dagli agenti della Squadra Mobile, è scaturita a seguito di una violenta aggressione perpetrata ai danni di un uomo ad opera di due giovani, documentata, tra l’altro, da alcuni video divenuti ben presto virali. Nel filmato si nota uno dei due aggressori colpire la vittima mentre impugna una pistola. Partendo proprio dall’analisi del video, gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a risalire all’identità degli aggressori. È seguita la perquisizione domiciliare, che ha consentito agli agenti di rinvenire e sequestrare, a carico dell’indagato 30enne, due pistole e sei proiettili.

Le due armi - di marca Zoraki 914, con numero di matricola parzialmente abraso - e i sei proiettili, calibro 9, si trovavano nel giardino di pertinenza dell’abitazione, contenuti all’interno di un borsello da donna nascosto sotto alcuni sacchi della spazzatura. È stato altresì rinvenuto del materiale solitamente utilizzato per il confezionamento di stupefacente, consistente in bilancini di precisione, nastro isolante, forbici e cellophane. Nei locali lavanderia e bagno, inoltre, sono stati rinvenuti gli indumenti indossati dai due indagati durante l’aggressione. All’esito delle evidenze investigative e dopo aver informato l’Autorità giudiziaria, il 30enne è stato condotto in carcere. Tutto quanto rinvenuto sopra indicato è stato sottoposto a sequestro. Il secondo soggetto protagonista dell’aggressione, dopo essere stato individuato e raggiunto dagli operatori della Squadra Mobile, ha fornito generalità false. Dai controlli successivamente effettuati nelle banche dati delle forze dell’ordine, è emersa la sua vera identità di cittadino albanese, che il 2 maggio scorso è evaso dal carcere di Modena. Ne era uscito per beneficiare di alcuni permessi per lavoro, ma non vi aveva più fatto ritorno. Anch’egli è stato condotto in carcere dovendo scontare la pena di un anno e 8 mesi per rapina e furti. È stato inoltre denunciato, sia per lesioni personali in concorso sia per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale sulla propria identità personale.

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