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Matera, quella carezza di Francesco ai detenuti ospiti della mensa

 
Donato Mastrangelo

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Donato Mastrangelo

Papa Francesco a Matera

Il fuori programma del Papa alla Casa della Fraternità - Don Giovanni Mele

Lunedì 26 Settembre 2022, 12:25

MATERA - Per otto detenuti in permesso premio avrebbe dovuto essere una domenica all’insegna della libertà ritrovata, sia pure limitata ad alcune ore. Ed invece nella nuova mensa di Piccianello, accompagnati dal cappellano della Casa Circondariale di Via delle Cererie don Gianparide Nappi, hanno ricevuto il dono inaspettato di incontrare Papa Francesco. Una giornata memorabile per loro che anelano ad una vita nuova oltre le sbarre.

Lo sguardo di tenerezza di mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera, rivolto verso Papa Francesco che saluta i fedeli davanti alla nuova mensa di Piccianello è la cifra di una giornata memorabile che pone l'Eucarestia come valore fondante del Cristianesimo, di una Chiesa protesa verso l'ascolto degli ultimi, dei più fragili troppo spesso ai margini della società.

È la Chiesa di Bergoglio il quale chiede di «andare verso le periferie non solo geografiche, ma anche quelle esistenziali». Ed è anche la Chiesa di don Pino, che dopo trent’anni da prete di frontiera nella sua parrocchia di San Paolo Apostolo a Crotone, ha fatto dell’aiuto alle persone più sofferenti uno dei cardini del suo ministero episcopale nella Diocesi di Matera - Irsina.

Il pontefice dopo la Santa Messa e l’Angelus, a conclusione del Congresso Eucaristico Nazionale, ha portato la sua carezza anche nella nuova mensa Casa della Fraternità - Don Giovanni Mele tra lo stupore e l’emozione dei volontari della struttura dell’associazione intitolata proprio al parroco di Piccianello che fondò la mensa venti anni fa. «Si è avverato un sogno - ha detto Giulia Mele, 88 anni sorella del compianto parroco e volontaria assidua da 22 anni della mensa. Mio fratello desiderava un luogo accogliente in cui le persone potessero condividere il pasto e ritrovarsi insieme. Cosa ho detto a Papa Francesco? Grazie Santità, grazie di tutto». Visibilmente commossa Maria Rosaria Di Muro, presidente dell’associazione don Giovanni Mele. «È stata una grande grazia per noi ricevere Sua Santità. La nuova mensa aveva bisogno della benedizione del Papa e tutto questo è stato possibile grazie a don Pino, il nostro vescovo che teneva particolarmente a cuore alla nostra struttura. Ho ringraziato Papa Francesco e lui ha risposto: Grazie per tutto quello che fate. Ha salutato tutti i presenti, donandoci una coroncina del Rosario».

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