Lecce, farmaci e dispositivi medici scaduti in ospedale: due denunciati
NEWS DALLA SEZIONE
Lecce, farmaci e dispositivi medici scaduti in ospedale: due denunciati
Cutrofiano, ladri «visitano» capannone pignorato: presi dai Cc
San Valentino, i 5 consigli di mons. Seccia agli innamorati
Acquarica del Capo: entra in banca, spinge dipendente e porta via denaro
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
Lecce, farmaci e dispositivi medici scaduti in ospedale: due denunciati
San Giovanni Rotondo, al Comune arriva il commissario
Per 50 euro e alcuni oggetti preziosi
13 Ottobre 2017
di Valentina Murrieri
SQUINZANO - Mattinata di terrore per una famiglia di Squinzano. I rapinatori rinchiudono madre e due figlie nel bagno, sotto la minaccia di una pistola. È accaduto pochi minuti dopo le 7 di mercoledì, in via Kennedy. Una banda di quattro malviventi, tutti con il volto coperto da passamontagna, uno dei quali armato di pistola, ha raggiunto l’abitazione di un uomo del posto, muratore e titolare di un bed & breakfast, per mettere a segno un colpo. L’uomo non era in casa al momento della rapina. Era uscito presto per lavoro.
Uno dei banditi è rimasto al volante dell’auto, una Fiat Punto di colore nero, gli altri tre, invece, hanno fatto irruzione nell’appartamento, peraltro non molto distante dal centro della cittadina. Hanno puntato la pistola contro la donna e le due ragazze, tutte maggiorenni, e le hanno invitate a restare nel bagno. Fortunatamente, non hanno usato alcuna violenza nei loro confronti.
I malviventi hanno rovistato in tutte le stanze dell’abitazione, mettendo a soqquadro armadi e cassetti. Ma non sono riusciti che a rimediare una somma di appena 50 euro e alcuni oggetti preziosi, del valore ancora in fase di quantificazione. Poi, per non essere identificati, hanno anche smontato il videoregistratore collegato con l’impianto di sicurezza installato in casa.
Sono poi fuggiti, a bordo della Fiat, della quale i testimoni non sono riusciti ad annotare il numero di targa. Le vittime, accertatesi del fatto che i tre fossero ormai lontani, hanno chiesto aiuto.
I primi ad accorrere sono stati i carabinieri della stazione locale, guidati dal maresciallo Giovanni Delli Santi. I militari, assieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Campi Salentina, hanno avviato le ricerche della banda e allestito posti di blocco nei punti di passaggio. I sospetti guardano a nord, nel Brindisino, dove i malviventi potrebbero essersi diretti negli istanti successivi al colpo.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su