Anche quest’anno la comunità di Sant’Egidio di Lecce è impegnata nella preparazione del tradizionale pranzo di Natale con i poveri, le persone senza fissa dimora, i migranti, le famiglie in difficoltà e gli anziani soli. Domani 25 dicembre, a partire dalle 12.30, nella chiesa di Sant’Irene, prenderà forma una grande famiglia capace di accogliere tutti, grazie al contributo di volontari e sostenitori che scelgono di condividere tempo, risorse e attenzione verso chi è più fragile. Non solo un momento di aiuto materiale, ma la celebrazione di un’amicizia costruita e coltivata durante l’anno. È un legame che nasce dalla fedeltà delle visite, dal dialogo costante e dalla vicinanza quotidiana con chi vive ai margini. In un contesto segnato dall’individualismo e dalla cultura dello scarto, sedersi insieme alla stessa tavola assume un valore profondo. Il pranzo diventa un gesto semplice ma potente, capace di promuovere una cultura dell’accoglienza, in cui nessuno è escluso e in cui si riscopre che la pace nasce dal mettersi accanto agli altri.
Il menù, composto da lasagna, polpettone, dolci natalizi e altri piatti, sarà servito dai volontari in un clima di affetto e familiarità. Nessuno è considerato un semplice ospite, ma parte di un’unica grande famiglia. Come in ogni famiglia, non mancherà un regalo personalizzato, consegnato simbolicamente da Babbo Natale, segno di un’amicizia vera che lega la comunità ai poveri, agli anziani e ai bambini. Chi desidera contribuire può farlo donando regali nuovi per uomini o donne, come cappelli, guanti e sciarpe, oppure attraverso una donazione economica, alla sede di via Fazzi 14 a Lecce.
Accanto all’impegno della comunità di Sant’Egidio, la città di Lecce rinnova ogni Natale una rete diffusa di iniziative solidali rivolte alle persone più fragili. Caritas, associazioni, comunità religiose e numerosi volontari garantiscono durante tutto l’anno mense, punti ristoro e servizi di accoglienza, che nel periodo natalizio si intensificano ulteriormente. Restano attive la mensa di Santa Rosa e la Casa della Carità, insieme a diversi punti ristoro presenti in città e in provincia, che offrono anche oggetti e cibi legati alla festività.
A Lecce sono attive con il servizio dispensa o con la distribuzione in strada le parrocchie di Fulgenzio, San Lazzaro, Cattedrale e San Massimiliano Kolbe, insieme alle associazioni che animano queste attività, come “Frati e soru” a Novoli e Lecce, mentre in provincia il servizio serale è attivo a Squinzano. La domenica e nei giorni festivi, l’ex struttura del Sacro Cuore ospita la mensa seguita da suor Annamaria. Accanto alla distribuzione dei pasti, sono garantiti servizi essenziali come le docce, disponibili due giorni a settimana a Santa Rosa, alla chiesa dell’Idria e alla Casa della Carità. Importante anche il contributo del Banco Farmaceutico e del progetto CaritasInsieme, che recuperano medicinali e cibo per ridurre gli sprechi e sostenere chi è in difficoltà.
La Fondazione Emmanuel organizza una cena nella notte di San Silvestro ospitando una delle famiglie afgane rifugiate ospiti nelle proprie strutture. Consapevoli delle numerose iniziative concentrate nei giorni festivi, Emmanuel distribuirà dei pacchi solidali dal 4 gennaio, nei quali si raccomanda l’inserimento di indumenti caldi, qualche genere di conforto goloso, qualche gioco o libro, un prodotto per la cura personale e, soprattutto, un biglietto con un pensiero gentile.
