Un impianto moderno, completato da oltre un anno, pronto per diventare un punto di riferimento per lo sport leccese, resta ancora chiuso. Si scatenano le polemiche di associazioni dei consumatori e opposizione a Palazzo Carafa. Il centro sportivo di via Potenza «è un mistero», simbolo di un’attesa che sembra non finire mai, secondo l’ex sindaco Carlo Salvemini. Terminato e collaudato nell’aprile del 2024, il complesso è rimasto fermo a causa dei ritardi nell’affidamento della gestione, mentre il tempo e l’abbandono hanno già imposto nuove spese a carico del Comune. Il progetto, avviato nel 2020 e costato circa 2 milioni e 900mila euro, comprende nove campi da gioco, cinque da tennis, di cui due coperti, tre polifunzionali per basket, pallavolo e tennis, e un campo da padel, oltre a spogliatoi, pronto soccorso e aree di servizio. In un primo tempo si era pensato di trasferire il Circolo Tennis “Mario Stasi” in questa nuova struttura, anche perché la vecchia sarà interessata da lavori molto importanti, che includono la continuazione delle “Mura Urbiche”, ma poi tutto è sfumato. Oggi, dunque, non si sa chi sarà il gestore della struttura di via Potenza: il bando è stato annunciato già da quasi due anni.
Stiamo parlando di un’opera di rigenerazione urbana su 24mila metri quadrati, che a distanza di quasi due anni resta con i cancelli chiusi. Le critiche non mancano. «Non ci sono parole per descrivere quello che sta succedendo: chiedo spiegazioni dall’estate del 2024 - attacca il consigliere Pd, Paolo Foresio - In una città in cui la domanda di impianti sportivi cresce, questa amministrazione si permette il lusso di averli e di non aprirli. Il Comune ha dovuto stanziare altri 22mila euro per sistemare i campi già deteriorati». Anche l’ex sindaco Carlo Salvemini parla di «un danno patrimoniale e di uno spreco di denaro pubblico», denunciando «un’incredibile lentezza che priva la città di un impianto pronto e collaudato». Il consigliere comunale di Lcp chiede all’amministrazione di spiegare bene cosa sta succedendo.
L’Adoc di Lecce, per voce del presidente provinciale Alessandro Presicce, ha definito la situazione «un’inspiegabile paralisi amministrativa», sottolineando che «ogni giorno di ritardo è una perdita per i cittadini e per le associazioni sportive». Dal Comune arrivano però segnali di apertura e rassicurazioni. L’assessore allo Sport, Giancarlo Capoccia, ammette le difficoltà ma invita alla calma: «Ci sono stati alcuni problemi burocratici legati al passaggio di competenze tra uffici e alla necessità di aggiornare alcuni aspetti del bando, ma la procedura è ormai pronta e sarà pubblicata a breve. È nostra intenzione consegnare l’impianto alla città il prima possibile». Capoccia spiega inoltre che «in questo anno e mezzo di stop il Comune è già intervenuto per garantire la manutenzione e preservare la funzionalità delle strutture, un passaggio indispensabile per evitare un ulteriore deterioramento». Intanto, mentre viene preparato il bando di affidamento, il centro sportivo di via Potenza continua a restare chiuso. L’opera nata per promuovere sport e inclusione attende un gestore che possa valorizzarla rendendo più vivace un intero quartiere.













