Un vero e proprio “minimarket” della droga è stato scoperto ieri dai Carabinieri nel cuore del centro storico di Lecce. A finire nei guai sono stati madre e figlio, arrestati in flagranza di reato per presunta detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Durante la perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto un’ampia varietà di stupefacenti: cocaina, hashish, marijuana e crack, oltre a denaro contante, una macchinetta conta-soldi e materiale per il confezionamento delle dosi.

L’operazione rientra nell’intensa attività di controllo svolta quotidianamente dai Carabinieri della Compagnia di Lecce, impegnati a contrastare lo spaccio di droga e i fenomeni di degrado e insicurezza che ne derivano nei quartieri cittadini.

Gli arrestati, una donna di 63 anni e il figlio di 21, entrambi leccesi e già noti alle forze dell’ordine, erano da tempo sotto osservazione a causa del continuo via vai di giovani presso la loro abitazione. L’attività info-investigativa ha portato i militari, supportati dal Nucleo Cinofili di Modugno, a eseguire una perquisizione accurata che ha confermato i sospetti.

Nel corso dell’ispezione sono stati sequestrati oltre 20 grammi di cocaina, quasi un etto di hashish, circa 90 grammi di marijuana, quasi 3 grammi di cristalli della stessa sostanza e un piccolo quantitativo di crack. Oltre alla droga, sono stati trovati più di 3.100 euro in contanti, un bilancino di precisione e tutto il necessario per il confezionamento delle dosi, elementi che delineano un’attività di spaccio strutturata e organizzata.

Al termine delle operazioni, su disposizione del P.M. della Procura della Repubblica di Lecce, madre e figlio sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola”.

L’episodio rappresenta l’ennesimo successo delle forze dell’ordine nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, confermando l’attenzione costante dei Carabinieri nel monitoraggio delle piazze di spaccio cittadine.