Come costruire la pace nel mondo attraverso i gesti concreti di condivisione tra singoli individui. Se ne discuterà questa sera a Gagliano del Capo (Lecce), all’interno di un incontro organizzato dalla parrocchia di San Rocco confessore (alle 19.30 nel cortile di Palazzo Ciardo oratorio parrocchiale). Sarà l’occasione per la presentazione del volume del presidente di Italia solidale – Mondo solidale, Davide De Maria, «Essere pace nel mondo» (Italia solidale editrice), alla presenza del vicario apostolico per l’Arabia settentrionale monsignor Aldo Berardi (via zoom) e del ministro generale dell’Ordine della Santissima Trinità padre Luigi Buccarello, con i saluti del parroco padre Pasquale Pizzuti e del sindaco Gianfranco Melcarne. Modera Silvia Neposteri, post-doc fellow dell’Università L’Orientale di Napoli. Il volume vanta la prefazione dell’arcivescovo emerito di Popayàn (Colombia), monsignor Ivàn Antonio Marìn Lòpez, ed è focalizzato sul volontariato per lo sviluppo della vita nelle aree in crisi del pianeta. «Ora nel mondo sono in corso ben 59 conflitti – scrive De Maria – è il numero più alto mai registrato dalla fine della seconda guerra mondiale. Attualmente una persona su quattro risiede concretamente in zone dove è in corso un conflitto. Si tratta di due miliardi di persone di cui ben 400 milioni sono bambini. Le spese militari, a livello planetario – prosegue il presidente di Italia solidale – sono aumentate nel 2023 del 6,8 per cento, raggiungendo la cifra record di oltre 2400 miliardi di dollari, un valore assurdo e diabolico, perché ogni dollaro speso in armi è un dollaro sottratto a sanità, aiuto allo sviluppo e istruzione. Cosa possiamo fare? O si subisce la guerra in noi, fra noi e nel mondo, o si contribuisce alla pace in noi, fra noi e nel mondo. Non ci sono posizioni intermedie. Se non si partecipa alla pace – il suo monito - anche se apparentemente non viviamo nella guerra, siamo comunque parte della guerra». Le esperienze di De Maria, che presiede Italia solidale dal 2023, sono legate all’attività missionaria del fondatore padre Angelo Benolli. De Maria, che è salentino originario proprio di Gagliano, dal 2007 ad oggi ha raggiunto bambini e poveri “ricchi di dignità e vita” in Italia, Uganda, Kenya, Ruanda, Etiopia, India e Sud America. Un suo punto di riferimento è stato il magistero di Papa Francesco. Oggi l’organizzazione da lui guidata (network di condivisioni e gemellaggi internazionali) promuove una cultura di vita, missione e pace che raggiunge migliaia di bambini, donne, uomini, famiglie e comunità in tutte le regioni d’Italia e in oltre 150 missioni in Africa, India e Sud America. «La pace – è la sua analisi – prima di essere qualcosa di esterno, è una verità che parte dal profondo di ogni persona. Stiamo vivendo una sorta di anestesia collettiva – avverte – e in un mondo anestetizzato non possono che spadroneggiare le guerre». Alcuni passaggi significativi del libro sono il racconto dell’esperienza vissuta l’anno scorso, da missionario laico insieme alla moglie Silvia, nel campo profughi ugandese di Kiryandongo, e gli incontri a Turkana, nel nord del Kenya. «La pace è missionaria – uno dei passaggi conclusivi di De Maria – perché siamo nella pace solo se ci manteniamo costantemente aperti, ampi e donati».

Se ne discuterà questa sera a Gagliano del Capo (Lecce), all’interno di un incontro organizzato dalla parrocchia di San Rocco confessore (alle 19.30 nel cortile di Palazzo Ciardo oratorio parrocchiale)
Lunedì 11 Agosto 2025, 18:30