NARDÒ - La Tac all’ex ospedale di Nardò? Sarà attivata dopo i lavori di ristrutturazione, che partiranno in questo mese, della sala che ospiterà il macchinario. La notizia arriva dopo che nelle scorse settimane il consigliere regionale Sergio Blasi aveva sollecitato l’installazione del macchinario nuovo di zecca che attualmente giace inutilizzato nei locali del distretto socio-sanitario di via XXV Luglio. «Lei sa meglio di me – aveva detto Blasi rivolgendosi al direttore generale della Asl di Lecce Stefano Rossi – che una Tac moderna può salvare una vita, dieci, cento. E anche se potesse salvarne soltanto una, o mezza, avremmo comunque il dovere morale e istituzionale di fare presto».
Qualche numero: nel Punto territoriale di assistenza di Nardò nel 2024 sono state eseguite 1.032 Tac di cui 750 senza mezzo contrasto e 282 con mezzo di contrasto. All’appello di Blasi il direttore Rossi aveva replicato così: «È in corso di attuazione un corposo piano di rinnovo del parco tecnologico finanziato con fondi Pnrr. Sono state già sostituite le Tac dell’ospedale di Gallipoli, del Pta di Campi salentina e della Neuroradiologia del “Vito Fazzi”. Sono in corso i lavori di sostituzione delle Tac dell’ospedale di Casarano e della Radiologia del “Fazzi” e successivamente anche quelle degli ospedali di Scorrano e Copertino. Gli interventi hanno consentito di recuperare le macchine Tac ancora performanti per la sostituzione di quelle particolarmente obsolete di Galatina, Nardò e San Cesario».
Dopo lo scambio di battute, adesso lo stesso Blasi annuncia la possibile svolta: «Ritorno a distanza di pochi giorni sulla questione della Tac ancora imballata al distretto sanitario di Nardò, questa volta per una buona notizia. Dopo il mio intervento pubblico qualcosa si è mosso. Sono stati aggiudicati i lavori per la ristrutturazione della sala che dovrà ospitare la Tac. Era l’impedimento che non aveva mai messo in funzione tale fondamentale strumento diagnostico. I lavori dovrebbero iniziare a breve. Ma è evidente – avverte il consigliere regionale – che sarò sentinella severa qualora non dovessero essere rispettati i tempi indicati».
La stessa richiesta di attivazione della Tac a Nardò, infine, è stata avanzata recentemente anche dal comitato civico a tutela dell’ex ospedale “Sambiasi”.
