GALLIPOLI - Hanno preso il via i lavori di restauro della chiesetta basiliana di San Pietro dei Samari. Un intervento che la comunità salentina attendeva da decenni e che si attua grazie alla sinergia tra il Fai-Fondo per l’ambiente italiano, Intesa Sanpaolo e l’amministrazione comunale.
Bisogna infatti ricordare che, candidata al censimento dei «Luoghi del Cuore» Fai nel 2022 da quella che è poi diventata la Delegazione Fai del Salento Jonico, la chiesetta conseguì il primo posto nella classifica nazionale. I 51.443 consensi sono valsi un finanziamento di 55mila euro, importo che, integrato da 65mila euro di fondi comunali, ha ora consentito l’avvio del primo lotto di lavori. Sono previsti, tra l’altro, il restauro e il risanamento conservativo dell’avancorpo dell’edificio - che si vuole realizzato nel 1148 per iniziativa del condottiero crociato Ugo di Lusignano di ritorno dalla Palestina - unico nel Salento per la copertura della navata con due cupole in asse e a vista.
Il momento che celebra il raggiungimento dell’obiettivo della “salvezza” della struttura è commentato da Federica Armiraglio, responsabile del programma “I Luoghi del Cuore” del Fai, la quale sottolinea la capacità dei volontari di mobilitare più del doppio di persone rispetto agli abitanti di Gallipoli, e dal sindaco Stefano Minerva. «Ancora un volta - dice - è la vittoria della cultura, la vittoria di un sentimento che ha visto Gallipoli unita. Un risultato straordinario che ora si sta concretizzando sempre più con l’avio dei lavori».
Nel frattempo, la nuova scommessa dell’agguerrita Delegazione Fai presieduta da Virgilio Provenzano vede la Fontana Antica al primo posto nella classifica nazionale dei “Luoghi del Cuore” 2024. Ma questa è un’altra avventura ancora tutta da vivere e raccontare.