Le morosità relative alle utenze domestiche in diversi condomini popolari stanno aumentando sempre di più generando una situazione debitoria insostenibile e una serie di polemiche e reazioni anche scomposte. «Solo delle bestie come Aqp e Regione Puglia possono pensare di staccare la fornitura dell’acqua nelle autogestioni e nei condomini misti durante il fine settimana di agosto. Animali!». L’avvocato Carlo Mignone, consigliere comunale di FdI e amministratore del condominio di piazzale Genova, non fa marcia indietro, dopo il post al vetriolo che potrebbe costargli una denuncia per diffamazione, anzi rincara la dose: «Loro ora parlano di guasto, ma la ditta che ho incaricato per le verifiche, una delle migliori, ha trovato i sigilli. Fosse soltanto l’unico caso, ma nelle settimane di agosto hanno tagliato l’acqua in diversi condomini. Martedì abbiamo fatto una riunione con Arca Sud per fare il punto su una situazione drammatica e ora Aqp trova la scusa del guasto. I tagli puniscono tutti, anche chi paga o chi non può pagare».
Ma la Cgil verga una nota di sdegno e chiarisce che si è trattato di un guasto alle tubazioni di un condominio leccese. Il segretario generale della Filctem Cgil Lecce (coordinatore regionale del comparto gas/acqua), Franco Giancane, bacchetta Mignone: «Riteniamo il testo pubblicato sgradevole quanto violento. La rottura della tubazione in un condominio leccese avvenuta lo scorso fine settimana non era tra l’altro addebitabile alla negligenza o alla responsabilità di Aqp o dei suoi lavoratori. La rottura dell’impianto interno non è imputabile alla volontà di nessuno. È piuttosto un incidente di percorso che purtroppo può verificarsi la cui colpa, peraltro, non può essere addossata agli operatori Aqp che non gestiscono la manutenzione interna dei condomini. Tuttavia, anche sotto il sole cocente, gli operatori di Aqp, malgrado non fossero parte in causa, sono rimasti sul posto per garantire la massima assistenza. Pur comprendendo il disagio che hanno subito gli utenti, riteniamo fortemente lesivo della dignità e della professionalità dei lavoratori le parole utilizzate da Mignone. Usare i vocaboli “bestie” e “animali” non si confà al linguaggio pubblico di un uomo delle istituzioni. In Aqp non ci sono “animali”, ma padri e madri di famiglia che, dalle prime luci dell’alba fino a sera e, in caso di emergenza, anche di notte, fanno quotidianamente il loro dovere».
Da qualche anno i “tagli dell’acqua” alle case popolari erano cessati: una sentenza della Cassazione impedisce di privare totalmente di un bene primario le famiglie, ma consente di far diminuire il flusso in caso di morosità reiterata. «Siccome Aqp non ha la possibilità di stringere, perché manca il contatore per diminuire il flusso, si procede con i tagli, anche perché le morosità, vista la crisi, aumentano - insiste Mignone - Il Comune di Lecce copre con le sue risorse i costi delle bollette di chi non riesce a pagare ed è seguito dai servizi sociali. È arrivata prima la diffida ad Arca Sud e poi sono passati all’azione».
Di tutti questi problemi si è parlato martedì in un incontro tra il presidente Arca Sud, Cosimo Casilli, e gli amministratori condominiali. Tra i temi analizzati ci sono anche gli interessi troppo alti per i pagamenti delle morosità. Per abbassare gli interessi moratori bisognerà far intervenire il legislatore. L’agenzia regionale che si occupa delle “case popolari” sta scrivendo ai morosi intimando a tutti quelli che possono farlo di pagare. Intanto la Cgil, bolla la polemica come propaganda elettorale in prossimità delle regionali. «Auspichiamo che quel post sia “dal sen fuggito” e venga rimosso, magari con tanto di scuse - afferma Giancane - Nessuno può essere autorizzato ad usare espressioni così violente e volgari». La Cgil ribadisce che il linguaggio usato su Facebook da Mignone non è consono al ruolo ricoperto e teme si possa così mettere a rischio l’incolumità degli operatori Aqp.