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Nardò, è allarme per le strade della morte

Nardò, è allarme per le strade della morte

 
Stefano Manca

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Stefano Manca

Nardò, è allarme per le strade della morte

La litoranea per Santa Caterina e la provinciale per Avetrana teatro degli scontri costati la vita a quattro persone

Domenica 21 Gennaio 2024, 12:21

NARDO' - Quasi 11mila verbali per violazioni del Codice della strada a Nardò nel 2023, circa 160 invece le sanzioni non da Codice della strada. Sono i numeri che anticipano la relazione annuale del comandante della Polizia locale di Nardò Cosimo Tarantino alla vigilia dei festeggiamenti per San Sebastiano che si terranno domani. Guardando ancora ai numeri che coinvolgono gli utenti della strada nell’anno appena trascorso, gli incidenti rilevati nel 2023 a Nardò sono 88. Un numero che farebbe trapelare un po’ di ottimismo visto che, come rileva lo stesso comandante Tarantino, si tratta di cifre inferiori rispetto al 2022, con un calo anche di feriti gravi. Numeri che però non possono non tenere conto dei terribili incidenti stradali che l’anno scorso hanno causato quattro morti nel territorio neretino nel giro di appena un mese. Teatro degli incidenti mortali nel periodo di marzo-aprile di un anno fa sono stati la litoranea Santa Caterina-Santa Maria al Bagno e la strada provinciale 359 Nardò-Avetrana. Strada, quest’ultima, che necessita di una definitiva messa in sicurezza. Argomento che nei mesi scorsi il sindaco Pippi Mellone ha affrontato a Roma incontrando il ministro dei Trasporti Matteo Salvini.

Tornando al patrono della Polizia locale San Sebastiano, la cerimonia di domani prevede alle 9.30 il ritrovo al comando di via Crispi e la deposizione di una corona di fiori in memoria delle vittime della strada. Alle 10 l’alzabandiera nel largo della chiesa dell’Incoronata e qui alle 10.30 la messa officiata da don Camillo De Lazzari. Seguiranno gli interventi del sindaco, dell’assessore alla Polizia locale Marcello Greco e del presidente del Consiglio comunale Antonio Tondo, oltre al conferimento dei riconoscimenti agli agenti e, come detto, alla relazione del comandante Tarantino, da 22 anni «con la difficile ma sempre stupenda uniforme di Vigile urbano, durante i quali sono radicalmente cambiate le abitudini e il ruolo della Polizia locale di una città moderna e complessa come Nardò».

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