LECCE - Ha atteso la cifra tonda per centrare il suo primo gol in maglia giallorossa e più in generale nel calcio professionistico. Giunto alla novantesima presenza con il Lecce, Valentin Gendrey è riuscito ad andare a segno nell’ultima sfida di campionato disputata contro il Cagliari. Il terzino francese sta vivendo un autentico momento d’oro. Arrivato nel Salento nel corso dell’estate del 2021 è alla terza stagione consecutiva in giallorosso. Finora si è imposto per costanza di rendimento ed è stato impiegato in tutte le 19 partite disputate finora in campionato, 18 delle quali partendo titolare. A inizio 2024 il Lecce lo ha blindato anche in ottica futura, rinnovando fino al termine della stagione 2025/26 il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, con opzione ulteriore per l’anno successivo. Gendrey ha parlato del suo momento a partire dall’ultima partita contro il Cagliari: «Sono contento perché dopo tante presenze sono finalmente riuscito a segnare, ma non nascondo il rammarico per la mancata vittoria. Pareggiare così ci ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, noi scendiamo in campo sempre per ottenere i tre punti, è stato un peccato non riuscire a vincere». Il terzino francese ha poi tracciato un bilancio personale e di squadra al giro di boa del campionato: «Il mister sin da subito mi ha sempre dato grande fiducia facendomi giocare. Io sul campo cerco di fare del mio meglio per dare una mano alla squadra. Finora abbiamo conquistato 21 punti in classifica che rappresentano un ottimo bottino. Ci sono state però delle partite in cui abbiamo lasciato qualche punto per strada e dobbiamo lavorare per migliorare».
Arrivato alla sua terza stagione consecutiva in giallorosso è ormai diventato uno dei beniamini dei tifosi: «Sento il loro affetto, anche per strada mi fermano spesso e capita di scambiare qualche parola con loro. A Lecce mi trovo benissimo assieme a mia moglie e mia figlia, mi sento fortunato a giocare in una piazza così». Gendrey è uno dei quattro giocatori francesi nella rosa giallorossa, assieme a Mohamed Kaba, Alexis Blin e Remi Oudin. Quella transalpina è la colonia di stranieri più nutrita fra le file dei salentini. «Il direttore Corvino fa bene il suo lavoro e sa trovare i talenti in Francia - ha detto sorridendo - lui mi ha dato fiducia dopo una stagione in Ligue 2, mi ha convinto a sposare il progetto facendomi sentire importante. Fra i connazionali c’è una bella storia che mi lega a Oudin, perché lo scorso anno feci io l’assist per il suo primo gol in serie A e contro il Cagliari lui ha ricambiato il favore, fornendomi l’assist per il mio primo gol».
Il pensiero è poi andato inevitabilmente al prossimo impegno di campionato in programma domenica alle 12:30 contro la Lazio. Una sfida sulla carta proibitiva quella dell’Olimpico, contro la squadra di Maurizio Sarri apparsa in piena fiducia nelle ultime settimane, forte delle tre vittorie consecutive in serie A e del passaggio del turno in coppa Italia con il successo nel derby contro la Roma. Gendrey ha tenuto alta l’asticella della tensione: «Sarà una partita difficile, giocare contro avversari così forti è sempre complicato, soprattutto in trasferta. Lo scorso anno però abbiamo ribaltato i pronostici ottenendo un pari. Dobbiamo essere concentrati e non dobbiamo avere paura di nessuno. In trasferta ci manca la vittoria e abbiamo perso qualche punto di troppo, forse per mancanza di concentrazione, come contro la Roma. Dobbiamo essere più bravi nel capitalizzare le occasioni che ci capitano, ci vuole più cattiveria».
