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Multe per 16 milioni e mezzo di euro nel Salento: l’autovelox rende quasi 5 milioni a Melpignano

Multe per 16 milioni e mezzo di euro nel Salento: l’autovelox rende quasi 5 milioni a Melpignano

 
Giovanni Greco

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Giovanni Greco

Multe per 16 milioni e mezzo di euro nel Salento: l’autovelox rende quasi 5 milioni a Melpignano

Il Codacons: «Le entrate derivanti dalle sanzioni stradali rappresentano quote rilevanti dei bilanci comunali»

Mercoledì 23 Novembre 2022, 11:32

MELPIGNANO - Sanzioni al Codice della strada per 16 milioni e mezzo di euro. In testa alla classifica il Comune di Melpignano con circa 5 milioni. È il dato raccolto nel 2021 nel Salento dal Codacons di Lecce. «Uno spaccato desolante poiché è indubbio che intere economie locali si poggiano sugli introiti drenati dalle tasche degli automobilisti considerati sempre più come un bancomat a cui attingere per coprire inefficienze politiche delle amministrazioni che continuano ad ammantare con l’argomento sempre valido della sicurezza stradale - commenta l’avvocato Cristian Marchello, responsabile della sede leccese - L’auspicio è che nei Comuni si recuperi la serietà della buona amministrazione e un sereno rapporto con i cittadini in cui le sanzioni siano realmente finalizzate ad offrire servizi di viabilità adeguati e a garantire la sicurezza degli automobilisti, dei centauri e dei pedoni».

Non sembra esserci più alcun dubbio sul fatto che le sanzioni pecuniarie per le violazioni al Codice della strada siano utilizzate da molti Comuni come una vera e propria fonte di finanziamento. A certificarlo sono i dati pubblicati dal Ministero dell’Interno dai quali risulta che l’anno scorso i comuni salentini hanno introitato proventi da multe stradali per oltre 16,5 milioni di euro. Un dato che deve essere rivisto al rialzo giacché si riferisce solo a 76 Comuni e non tiene conto delle multe accertate ma non ancora incassate.

La medaglia d’oro spetta al Comune di Melpignano con quasi 5 milioni di euro (4.986.830,85) derivanti interamente dalle violazioni accertate dall’autovelox sulla statale 16. Non sembra essere stata rilevata nessun altro tipo di infrazione. Una vera miniera d’oro che il Comune ha dichiarato di avere utilizzato in massima parte per spese varie. In generale, i dati emersi dal report dimostrano come la quasi totalità delle sanzioni attengono alla violazione per eccesso di velocità e passaggio con il rosso.

Proseguendo nella classifica troviamo il Comune di Lecce che pur avendo messo nel bilancio 2021 accertamenti di infrazioni per quasi 8,5 milioni di euro, è riuscito a riscuotere poco più di 3,8 milioni, di cui 1.043.795,52 investiti in interventi di sicurezza stradale e manutenzione viaria. Risultato di tutto rispetto anche per Gallipoli, che con un incasso di circa 1,5 milioni si colloca al terzo posto. Completano i primi dieci posti della classifica Nardò (1.026.610,37), Melendugno (646.688,43), Tricase (300.000,00), Sannicola (235.272,40), Porto Cesareo (225.613,20) e Cavallino (223.622,71). «Un trend che purtroppo è in aumento - osserva Marchello - perché il rischio è che le Amministrazioni, ingolosite dall’entità degli introiti, scatenino una corsa all’installazione di autovelox e photored come dimostrano i tre dispositivi autovelox lungo la statale Lecce-Brindisi dei Comuni di Surbo, Trepuzzi e Squinzano e quello recentemente installato da Cavallino sulla statale Maglie-Lecce. È evidente - conclude - che in molti Comuni buona parte degli introiti non sembrano essere stati utilizzati per migliorare le condizioni di viabilità ma per finanziare i bilanci locali».

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