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Lecce, l'invito del sindaco: «Stop assembramenti nei negozi alimentari»

 
Redazione online

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Coronavirus, oltre 37mila esercizi commerciali aperti in Puglia

Una lettera è stata inviata dal primo cittadino ai commercianti contenente le misure da rispettare

Giovedì 25 Marzo 2021, 14:11

LECCE - «Invito tutti i titolari di medie strutture di vendita alimentare a verificare il rispetto degli obblighi espressi previsti dal Docm per evitare assembramenti all’interno dei locali, a tutela della salute dei clienti e del personale addetto alle vendita».

Lo scrive il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, in una missiva inviata ai titolari delle strutture alimentari della città, dopo l’impennata dei contagi che si è verifica in città.

«Nonostante i controlli di polizia siano frequenti, le segnalazioni di rischio che quotidianamente ricevo sono tante - rimarca il primo cittadino - non si vedono più file all’esterno degli ingressi delle attività, nonostante l’obbligo di non fare entrare un numero di persone superiore a quello massimo consentito. E’ evidente che c'è qualcosa che non torna».

Da qui la richiesta di adempiere a una serie di accorgimenti come «mettere a disposizione un numero di carrelli all’ingresso pari al massimo di clienti ammessi; obbligo per i clienti di utilizzarli prima di entrare nel punto vendita per effettuare acquisti; impedire con proprio personale l’ingresso di nuovi clienti in caso di assenza di carrelli disponibili». 

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