LECCE - «Invito tutti i titolari di medie strutture di vendita alimentare a verificare il rispetto degli obblighi espressi previsti dal Docm per evitare assembramenti all’interno dei locali, a tutela della salute dei clienti e del personale addetto alle vendita».
Lo scrive il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, in una missiva inviata ai titolari delle strutture alimentari della città, dopo l’impennata dei contagi che si è verifica in città.
«Nonostante i controlli di polizia siano frequenti, le segnalazioni di rischio che quotidianamente ricevo sono tante - rimarca il primo cittadino - non si vedono più file all’esterno degli ingressi delle attività, nonostante l’obbligo di non fare entrare un numero di persone superiore a quello massimo consentito. E’ evidente che c'è qualcosa che non torna».
Da qui la richiesta di adempiere a una serie di accorgimenti come «mettere a disposizione un numero di carrelli all’ingresso pari al massimo di clienti ammessi; obbligo per i clienti di utilizzarli prima di entrare nel punto vendita per effettuare acquisti; impedire con proprio personale l’ingresso di nuovi clienti in caso di assenza di carrelli disponibili».