Si svolgerà domani, sabato 29 agosto, alle 18.30 a Otranto (Le), in piazzetta San Pietro, la presentazione del nuovo libro dello studioso e divulgatore Luigino Bruni, Le donne nascoste nella Bibbia, AnimaMundi Edizioni 2020. Dialogherà con il professore della Lumsa di Roma ed editorialista di Avvenire la giornalista Anna Maria Conoci.
Nel libro compie un percorso straordinario, sorretto da un solido approccio ermeneutico, che ribalta l’usuale punto di vista sulle molte figure femminili raccontate nella Bibbia, restituendole al lettore nella loro interezza di donne forti e compassionevoli, nella loro personalità complessa, nonostante i soprusi del patriarcato. Un libro necessario, che parla, con contezza di causa, della storia delle donne di ogni tempo, particolarmente pregnante nell’epoca della ripresa dei movimenti per i diritti delle donne come il #meetoo. L'evento è organizzato con il patrocinio e in collaborazione con il Comune di Otranto. Per partecipare è necessario prenotare inviando nome, residenza e numero di telefono a casaeditriceanimamundi@gmail.
IL LIBRO - «La Bibbia e i Vangeli sono popolati di donne che camminano, si spostano, e quasi sempre di fretta.[...] Camminano e corrono; amano con le mani e con i piedi, che conoscono perchè se ne prendono cura. [...] La fede e la pietà proseguono la loro corsa nel mondo perchè uomini e donne continuano a correre lungo la via. E, in questa comune corsa, i piedi delle donne corrono diversamente e di più». (Luigino Bruni).
Se la Bibbia, in quanto Libro per antonomasia, èScrittura esemplare, Parola creatrice e Racconto fondativo, Luigino Bruni parte da tale assunto per ribaltarne l’usuale punto di vista. Un'ermeneutica del testo in cui la donna, troppe volte sempre e solo Eva, Maddalena o Vergine Maria, si riscatta da sola in quanto figura viva, sostenuta da un approccio nuovo: insolito e scomodo perché contesta con lucidità e determinazione il potere e i soprusi del patriarcato, ma per questo libero da preconcetti e pregiudizi. E se anche la presenza femminile viene occultata, sminuita, dimenticata, la donna imprescindibilmente esiste, nella Bibbia e nella vita. Lo fa affermandosi nella drammaticità del reale, crepata, imperfetta e profetica. In questo saggio appassionato non smette mai di chiedere voce, stimolando riflessioni che travalicano l'ambito puramente religioso e teologico per parlare al sociale, al politico, all'umano. Ritratti di donne che nascono nella Bibbia, ma che da lì l'autore fa uscire affinché, oltre a fornirci, per la storia delle origini, una chiave di lettura inclusiva e imparziale proprio perché schierata e partigiana, possano in qualche modo anche guidarci nell’esperienza presente e futura.