LECCE - Si aggira nelle vasche di accumulo seguendo percorsi programmati a distanza, e con movimenti precisi e mirati rimuove i fanghi della depurazione. È Dumbo, il mini escavatore radiocomandato, l’ultimo arrivato in Acquedotto Pugliese, attualmente in funzione nell’impianto di Lecce.
Lungo quasi due metri e con un peso che si aggira sui 450 chili, il piccolo cingolato è in grado di operare in spazi confinati, anche pericolosi per l’uomo, affrontando i più svariati ambienti di lavoro. L’impiego di questa tecnologia negli impianti di depurazione consente di ottenere numerosi vantaggi sia in termini di tempo che di qualità del lavoro: il robot è capace, infatti, di muovere in poco tempo quantità di fanghi elevate, consentendo ai mezzi per lo smaltimento di lavorare a pieno regime. Il tutto sotto la supervisione di personale addetto alla manutenzione adeguatamente formato.
Al fine di rendere sempre più evoluta la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, Acquedotto Pugliese - informa una nota - dedica percorsi di alta formazione alle oltre 500 persone impegnate nella depurazione. Proprio di recente, è stato presentato il Progetto Kometa per la formazione del personale per la manutenzione attraverso l’uso di tecnologie innovative e realtà virtuale e il progetto GIS per il rilievo degli impianti in modalità virtuale, grazie al quale AQP ha ricevuto il riconoscimento del Comitato Scientifico della Conferenza Esri Italia 2019.