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Mandata via dal «Cara» nigeriana partorisce appena giunta in Salento

 
Linda Cappello

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Linda Cappello

Mandata via dal «Cara» nigeriana partorisce appena giunta in Salento

La piccola Aliya ha lanciato il suo primo vagito venerdì, nella sala parto dell'ospedale di Galatina

Domenica 03 Febbraio 2019, 09:43

LECCE - La sua mamma, una 20enne originaria della Nigeria, ha fatto appena in tempo ad arrivare nel nosocomio salentino per farla venire al mondo, visto che appena poche ore prima era scesa da un treno, del tutto ignara del fatto che la sua creatura fosse in procinto di nascere.
La storia di Faitha, così si chiama la neo mamma, ha avuto un lieto fine ma poteva non essere così.

La giovane fa parte dei 700 migranti che due giorni fa sono stati mandati via dal Cara di Castelnuovo di Porto, in provincia di Roma, poiché la struttura che la ospitava ha chiuso i battenti.
E così gli operatori l’hanno messa su un treno con in mano un biglietto diretto a Lecce, poiché la ragazza era stata assegnata ad un progetto di assistenza a Galatina.
Ad attenderla alla stazione c’era il personale dell’Arci di Lecce, che gestisce in provincia alcuni centri di accoglienza.
«Il problema sono le modalità con le quali è stato disposto lo sgombero di quel Cara - spiega Anna Caputo dell’Arci - bisogna procedere con razionalità e distinguere bene le situazioni. La ragazza è arrivata sola con le sue valigie, senza documenti e senza conoscere l’italiano. Parlando in inglese ha detto di essere all’ottavo mese, ma era confusa e diceva di non sentirsi bene.

Viste le sue condizioni, per precauzione abbiano ritenuto opportuno portarla in ospedale». E qui i sanitari, con enorme sorpresa, hanno capito che il parto era ormai imminente: nel giro di appena 24 ore dal suo arrivo nel Salento Faitha ha dato alla luce la sua piccola.
Mamma e figlia per fortuna stanno bene, domani lasceranno l’ospedale per affrontare una nuova vita insieme. 

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