E l'apertura era garantita da turni massacranti di lavoro di operai cinesi: turni di dieci e anche di dodici ore, tanto di giorno quanto di notte. Non solo, nella ditta sequestrata a Terzigno, in provincia di Napoli, e sequestrata oggi dai carabinieri e dalla Guardia di Finanza, riscontrato anche lavoro nero, assenza di sicurezza e igiene.
Denunciato un cittadino cinese.
















