'L'attentato al patrimonio artistico - ha spiegato il procuratore nazionale antimafia - orientava la situazione in Sicilia verso una prospettiva indipendentista, e dava la possibilita' ad una entita' esterna di proporsi come soluzione per riprendere in pugno la situazione economica, politica, sociale, che veniva dalle macerie di Tangentopoli'.

Mercoledì 26 Maggio 2010, 20:36
02 Febbraio 2016, 21:51
(ANSA) - FIRENZE, 26 MAG - Le stragi del '93 erano tese a
causare disordine per dare 'possibilita' a un'entita' esterna di
proporsi come soluzione'.Ha detto Grasso.
'L'attentato al patrimonio artistico - ha spiegato il procuratore nazionale antimafia - orientava la situazione in Sicilia verso una prospettiva indipendentista, e dava la possibilita' ad una entita' esterna di proporsi come soluzione per riprendere in pugno la situazione economica, politica, sociale, che veniva dalle macerie di Tangentopoli'.
'L'attentato al patrimonio artistico - ha spiegato il procuratore nazionale antimafia - orientava la situazione in Sicilia verso una prospettiva indipendentista, e dava la possibilita' ad una entita' esterna di proporsi come soluzione per riprendere in pugno la situazione economica, politica, sociale, che veniva dalle macerie di Tangentopoli'.