Sul sito www.carabinieri.it il cittadino può accedere a una parte della banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti.
Inoltre, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha ideato e sviluppato l’applicazione “iTPC”, mai realizzata da un Reparto Speciale dell’Arma dei Carabinieri.
Un’applicazione pensata e creata per rendere fruibili i contenuti di grande interesse culturale, sui dispositivi mobili attualmente più diffusi, supportando l’attività investigativa dei Carabinieri del TPC tesa al recupero delle opere d’arte perdute. L’applicazione permette la consultazione dei bollettini delle ricerche e la ricerca visuale, che consente al cittadino di scegliere un’immagine e di riconoscere, in tempo reale, pregevoli opere d’arte trafugate, attraverso la comparazione di immagini con quelle contenute in un archivio informatico dedicato.
Infine è possibile creare un documento dell’opera d’arte, denominato “Object ID”. Si tratta di una “carta d’identità” del bene, custodita dal legittimo proprietario, che consente una esaustiva descrizione testuale e fotografica, di fondamentale importanza in caso di furto in quanto consente al personale operante di disporre di elementi oggettivi per la identificazione di un’opera d’arte.
All’interno dell’applicazione si trovano poi le informazioni necessarie per contattare una sede dei Carabinieri TPC più vicina per le proprie necessità.
https://tpcweb.carabinieri.it/SitoPubblico/home/contenuti/beni-proprieta-ignota