Sabato 06 Settembre 2025 | 15:07

Puglia, «Treni Sud-Est, nessuna truffa»

 
Massimiliano Scagliarini

Reporter:

Massimiliano Scagliarini

Ferrovie Sud-Est, è prescritto il processo ai treni d'oro

L’ex n. 1 Fiorillo: «Tutto in regola». Ma la Procura: per le carrozze d’oro reati prescritti

Mercoledì 16 Novembre 2022, 07:33

BARI - L’operazione con cui nel 2006 Ferrovie Sud-Est acquistò 25 carrozze di seconda mano, poi ristrutturate spendendo 22 milioni, «è stata perfettamente legittima, e nonostante si sia scritto di tutto nessuno ha mai neanche ipotizzato che ci sia stato un interesse personale da parte di chi lo ha fatto». Lo ha detto l’avvocato Federico Massa, difensore dell’allora numero uno Luigi Fiorillo, imputato insieme ad altre quattro persone per una presunta truffa aggravata alla Regione.

A 10 anni dai fatti la Procura di Bari ha dovuto chiedere che il processo si concluda con la dichiarazione di prescrizione degli ultimi reati rimasti a carico di Fiorillo, dell’ex responsabile tecnico di Fse, Nicola Alfonso, di Giuseppe Fiaccadori della Railconsulting, di Marco Mazzocchi e Carlo Beltramelli, rispettivamente rappresentante legale e procuratore speciale della società polacca Varsa di Varsavia, oltre che nei confronti della stessa Sud-Est. Ma ieri, davanti al giudice monocratico Laura Calzolaro, le difese hanno chiesto l’assoluzione nel merito o - in alternativa - la revoca dell’ordinanza con cui il Tribunale ha escluso l’acquisizione dei loro mezzi di prova: la tesi è infatti che l’acquisto e la ristrutturazione di quelle carrozze, mai utilizzate e infine rottamate (per questo ribattezzate «treni d’oro»), avvenne a prezzi di mercato e rispettando una serie di complesse normative. «Non dimentichiamo - ha aggiunto Massa - che ci furono almeno 4 o 5 visite di una commissione ministeriale durante le operazioni di revamping, senza il cui parere positivo l’acquisto non si poteva perfezionare»...

LEGGI IL RESTO DELL'ARTICOLO SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION E SUL CARTACEO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)