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Emozioni e sorrisi per il giuramento dei sottosegretari

 
Redazione Primo Piano

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Emozioni e sorrisi per il giuramento dei sottosegretari

A Palazzo Chigi i pugliesi Sisto e Gemmato

Giovedì 03 Novembre 2022, 13:22

Con il giuramento dei sottosegretari a palazzo Chigi, Giorgia Meloni completa la squadra di governo. Visibilmente emozionati, qualcuno accompagnato anche dalla famiglia, i «prescelti» radunati nella sala dei Galeoni hanno sfilato uno ad uno davanti alla premier e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano che, per tutti, ha letto la formula del giuramento. A suggellare la cerimonia uno scatto diffuso poi sui social in cui la presidente del Consiglio insieme ai due vicepremier (Tajani in completo scuro e Salvini invece che opta per il blu elettrico) viene ritratta con tutta la squadra sullo scalone di palazzo Chigi.

Un sudoku non semplice quello che ha portato alla composizione della lista, con malumori e polemiche che si sono trascinate anche una volta che i nomi erano noti. Valentina Aprea dopo 30 anni lascia Fi per la mancata nomina a sottosegretario all’Istruzione «nonostante la promessa di Berlusconi», scrive in un messaggio. Galeazzo Bignami di Fdi finisce nella bufera per una foto in divisa SS scattata nel 2005 in occasione del suo addio al nubilato. E prima ancora di aver giurato, Vittorio Sgarbi polemizza con Beppe Sala sulla collocazione della Pietà Rondanini di Michelangelo. Il neo sottosegretario alla Cultura si definisce «quello più a sinistra del governo» e bolla come «ridicola» la scelta degli Uffizi di restare chiusi nel giorno di Ognissanti «Io - dice conversando a palazzo Chigi - voglio aperti i musei e li voglio gratis per i cittadini della città in cui ci sono quei musei». Nessun rischio invece di dualismo con il ministro dei beni culturali Gennaro Sangiuliano, giornalista e intellettuale conservatore cresciuto nel Msi con il mito di Giuseppe Prezzolini: «Lui rappresenta una visione, come ideologia, come parte politica. Io non ho una parte politica definita, non appartengo a nessun partito, quindi voglio occuparmi solo delle chiese, dei palazzi, dei musei, delle opere d’arte».

E un invito ad abbassare i toni arriva proprio dalla Meloni : «Da questo momento voi non rappresentate voi stessi, non rappresentate un partito, voi ora rappresentate il Paese», dice la premier che poi lancia un monito: «Ricordate che ci sono decine di milioni di persone il cui benessere e la cui serenità dipendono in buona parte da quello che riusciamo a fare noi». Non manca poi un pizzico di scaramanzia parlando del governo : «Questa avventura sarà lunga speriamo, difficile, sicuro, e speriamo entusiasmante. E lo sarà solo quando riusciremo a dare risposte ai cittadini ad è per quello che siamo qui».

A Palazzo Chigi hanno giurato anche i pugliesi Francesco Paolo Sisto, esponente di Forza Italia, neo viceministro della Giustizia e Marcello Gemmato, deputato di Fratelli d’Italia e neosottosegretario alla Sanità. Quest’ultimo ha postato due foto sui social: la prima con la moglie Laura in aereo prima di partire da Bari per la Capitale e nella mattinata con Vittorio Sgarbi prima del momento solenne delle firma del nuovo incarico.

Il viceministro Sisto, infine, ha pubblicato sui social la foto istituzionale con il presidente Meloni, raccontando le sue sensazioni: «Il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha pronunciato la formula di fedeltà per viceministri e sottosegretari: "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione". Ho risposto "Giuro!", con una grande emozione e la consapevolezza di dovere difendere con forza i principi della Costituzione. Ora andiamo avanti, con l'Italia in testa e la Puglia nel cuore!».

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