Polemiche, sui social e nel mondo della politica, per due video postati da esponenti del centrodestra in Toscana. A scatenare una vera e propria levata di scudi un video selfie che prende di mira la comunità rom girato e postato dal consigliere di quartiere della Lega Alessio Di Giulio nel centro di Firenze nel quale inquadra alle sue spalle una donna intenta a mendicare che indossa vestiti tipici rom e sinti dicendo: «Il 25 settembre vota Lega per non vederla mai più, per non vederla mai più». La donna inizialmente saluta, poi risponde: 'No, non dire così', mentre lui le ripete il suo 'mantrà.
Il video 'spot elettoralè, pubblicato ieri, si chiude con in sottofondo la donna che dice pacatamente: «Io non ho paura». Prima della rimozione del video l’esponente leghista ha spiegato in un commento che il riferimento era contro il reato di accattonaggio molesto che «è un reato. Chi la vuole buttare sul razzismo vuol dire che non mi conosce», sottolinea. A sostegno di Di Giulio interviene Federico Bussolin, segretario del Carroccio fiorentino e capogruppo della Lega in Palazzo Vecchio: "Alessio lo conosco a livello personale ed è difficile dargli del razzista». Per il commissario regionale della Lega Mario Lolini «il video pubblicato solleva un problema reale ma lo fa in modo assolutamente sbagliato».
Al centro delle polemiche anche il video elettorale, del senatore toscano uscente di Forza Italia e candidato alle prossime elezioni Massimo Mallegni, pubblicato, e poi rimosso, sui social dove è stato giudicato «sessista». Nello spot, nel quale si annuncia un provvedimento per dare «un reddito e una pensione» alle casalinghe, si vede il parlamentare azzurro insieme a una donna intenta a pulire casa con l’aspirapolvere e un’altra alle prese con un ferro da stiro. Mallegni spiega oggi che «nel video ho mostrato una scena di vita quotidiana di milioni di casalinghe italiane che si fanno in quattro, sette giorni su sette, per occuparsi delle loro famiglie. Si sono aperte le gabbie dei leoni da tastiera del politically correct. Questo concetto di dare dignità a coloro che restano a casa, per scelta o per necessità, dev'essere una cosa da fare subito». Tante le prese di posizione contro i due video, da Selvaggia Lucarelli, al leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, passando per Laura Boldrini, Andrea Marcucci, Sandro Zampa, Più Europa, e anche il sindaco di Firenze Dario Nardella. (ANSA).
Salvini, «fesseria questo video, non si risolve così"». ++ AGGIORNA E SOSTITUISCE IL SERVIZIO IN RETE ALLE 19.50 ++
(ANSA) - FIRENZE, 05 SET - Polemiche, sui social e nel mondo della politica, per due video postati da esponenti del centrodestra in Toscana. A scatenare una vera e propria levata di scudi un video selfie che prende di mira la comunità rom girato e postato dal consigliere di quartiere della Lega Alessio Di Giulio nel centro di Firenze nel quale inquadra alle sue spalle una donna intenta a mendicare che indossa vestiti tipici rom e sinti dicendo: «Il 25 settembre vota Lega per non vederla mai più, per non vederla mai più». La donna inizialmente saluta, poi risponde: 'No, non dire così', mentre lui le ripete il suo 'mantrà. Iniziativa che viene bacchettata in serata direttamente da Matteo Salvini: " Una fesseria» questo viudeo, "non si risolvono così le cose».
Il video 'spot elettoralè, pubblicato ieri, si chiude con in sottofondo la donna che dice pacatamente: «Io non ho paura». Prima della rimozione del video l’esponente leghista ha spiegato in un commento che il riferimento era contro il reato di accattonaggio molesto che «è un reato. Chi la vuole buttare sul razzismo vuol dire che non mi conosce», sottolinea. A sostegno di Di Giulio interviene Federico Bussolin, segretario del Carroccio fiorentino e capogruppo della Lega in Palazzo Vecchio: "Alessio lo conosco a livello personale ed è difficile dargli del razzista». Per il commissario regionale della Lega Mario Lolini «il video pubblicato solleva un problema reale ma lo fa in modo assolutamente sbagliato».
Al centro delle polemiche anche il video elettorale, del senatore toscano uscente di Forza Italia e candidato alle prossime elezioni Massimo Mallegni, pubblicato, e poi rimosso, sui social dove è stato giudicato «sessista». Nello spot, nel quale si annuncia un provvedimento per dare «un reddito e una pensione» alle casalinghe, si vede il parlamentare azzurro insieme a una donna intenta a pulire casa con l’aspirapolvere e un’altra alle prese con un ferro da stiro. Mallegni spiega oggi che «nel video ho mostrato una scena di vita quotidiana di milioni di casalinghe italiane che si fanno in quattro, sette giorni su sette, per occuparsi delle loro famiglie. Si sono aperte le gabbie dei leoni da tastiera del politically correct. Questo concetto di dare dignità a coloro che restano a casa, per scelta o per necessità, dev'essere una cosa da fare subito». Tante le prese di posizione contro i due video, da Selvaggia Lucarelli, al leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, passando per Laura Boldrini, Andrea Marcucci, Sandro Zampa, Più Europa, e anche il sindaco di Firenze Dario Nardella.
«Io razzista? La mia ragazza è nigeriana». Così, intervistato da La Zanzara su Radio24, Alessio Di Giulio, il consigliere della Lega al Quartiere 3 di Firenze autore di un video che ha suscitato forti polemiche nel quale riprende una donna di etnia rom intenta a mendicare e dicendo: "Il 25 settembre vota Lega per non vederla mai più».
«Non mi sembra di aver usato tutta questa maleducazione, era fatto in maniera scherzosa, pure lei rideva», ha aggiunto. "Forse ho sbagliato i modi - sostiene Di Giulio - ma io sono uno di strada. Ero in piazza della Signoria a prendere un aperitivo con la mia fidanzata» e la mendicante «ci ha inseguito fino a via Calzaiuoli. Lei voleva i soldi, mi ha molestato, l'accattonaggio è illegale e io sono per la legalità. Potremmo mandarla via con un foglio di decreto espulsione, come tanti che creano problemi in città».
IL COMMENTO DI SALVINI
«Ha sbagliato, ha fatto una fesseria, perché i problemi si risolvono con le ordinanze, le leggi, le forze dell’ordine. Il problema dei campi rom non lo risolvi con un video e prendendotela con una persona». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, sul video del consigliere di quartiere del suo partito a Firenze, Alessio Di Giulio. «Se lo poteva risparmiare. Io da ministro Interni campi rom li sgombravo facendo rispettare la legge», ha detto a SkyTg24, e a Ferruccio De Bortoli che lo sollecitava a essere più severo, ha replicato: "Come mi auguro sia severo Letta con i candidati antisemiti di cui ha riempito le liste del Pd».