Sabato 06 Settembre 2025 | 19:37

Sindacati medici di Puglia scrivono ai prefetti: «grave carenza personale»

 
Redazione online

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La cura cinese per  medici anche ai manager asl

«Così non si risolvono le esigenze del paziente sebbene espongono il personale medico a gravi pericoli per la propria incolumità e lo trasformano nel destinatario ultimo dell’insoddisfazione popolare»

Sabato 09 Luglio 2022, 14:11

14:12

BARI - L’intersindacale pugliese, composta da Cgil medici, Smi, Snami, Simet e Ugs medici, ha scritto ai prefetti pugliesi per segnalare «le gravi carenze di organico che affliggono il Sistema sanitario regionale, carenze alle quali si è provveduto e si provvede con iniziative estemporanee o di breve periodo, prevalentemente attraverso lo spostamento dei Dirigenti medici tra reparti, restando la coperta sempre corta».

«Tali misure - avvertono - non risolvono le esigenze del paziente sebbene espongono il personale medico a gravi pericoli per la propria incolumità e lo trasformano nel destinatario ultimo dell’insoddisfazione popolare derivante da altrui scelte di politica sanitaria, subite e non partecipate. Ciò pone un problema di ordine pubblico».

«Detti pericoli - evidenziano ancora i sindacati medici - come testimoniano recenti episodi di cronaca, si stanno con sempre maggiore frequenza materializzando. E’ di pochi giorni la notizia riportata da numerosi organi di stampa e televisivi dell’aggressione subita da un medico del «Moscati» di Taranto». Inoltre, i sindacati lamentano anche che «con l’avvio della nuova stagione estiva resta drammatica la condizione dei professionisti convenzionati che lavorano nella Continuità assistenziale e nel servizio di Emergenza-Urgenza 118, poiché il sottodimensionamento degli organici impedisce un’efficiente risposta sanitaria». Quindi, chiedono un «tavolo di confronto».

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