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Chirurgia, Docimo (Sic): "Con crisi vocazione giovani a rischio 4 mln interventi"

 
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Chirurgia, Docimo (Sic): "Con crisi vocazione giovani a rischio 4 mln interventi"

Il nuovo presidente entrato in carica in occasione del congresso della Società italiana di chirurgia, 'tendenza preoccupante aggravata da pensionamenti e carenza di organico'

Giovedì 09 Ottobre 2025, 14:20

Roma, 9 ott. (Adnkronos Salute) - In occasione del 127esimo congresso della Società italiana di chirurgia (Sic), svoltosi a Bari, è entrato ufficialmente in carica il nuovo presidente della società scientifica: Ludovico Docimo, professore ordinario di Chirurgia generale e presidente della Scuola di Medicina dell'università della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli. Nel suo primo intervento da presidente, Docimo ha lanciato un forte allarme sulla crisi vocazionale dei giovani medici verso le discipline chirurgiche: "Chi eseguirà - si è chiesto - gli oltre 4 milioni di interventi chirurgici che ogni anno vengono eseguiti nel nostro Paese?". La chirurgia, ha sottolineato, è "una professione tanto indispensabile quanto affascinante: basti pensare alla chirurgia d'urgenza, alla chirurgia oncologica e dei trapianti, ma anche agli interventi per patologie croniche e degenerative che incidono profondamente sulla qualità della vita dei pazienti. Tuttavia, fino allo scorso anno i posti disponibili nelle scuole di specializzazione in chirurgia generale erano coperti in misura inferiore al 50%, e circa il 20% degli iscritti abbandonava il percorso formativo. Una tendenza preoccupante, aggravata dai pensionamenti e dalla carenza di organico già diffusa negli ospedali italiani".

Quest'anno, però, si intravede un'inversione di rotta: le iscrizioni preliminari in chirurgia generale - riporta una nota - hanno raggiunto il 64%, un dato incoraggiante favorito dall'innovazione tecnologica (chirurgia mini-invasiva e robotica, particolarmente attrattive per i giovani) e dalle recenti riforme in tema di colpa medica. "E' un segnale di speranza - ha commentato Docimo - ma non possiamo abbassare la guardia. Nei prossimi anni il chirurgo sarà richiestissimo e dobbiamo prepararci a colmare carenze strutturali che riguardano tutti gli ambiti".

Il nuovo presidente ha infine sottolineato come la chirurgia in Italia si stia declinando sempre più al femminile: nelle nuove generazioni le donne chirurgo superano numericamente gli uomini, segno di un cambiamento culturale e della caduta di antichi pregiudizi. Con la guida di Docimo - conclude la nota - la Sic si prepara a rafforzare il proprio ruolo di punto di riferimento scientifico e professionale, al servizio della sanità italiana e dei pazienti.

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