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Fornitura elettrocardiografi
«Gazzetta ha detto verità»
gip archivia querela Aliser

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Fornitura elettrocardiografi «Gazzetta ha detto verità»gip archivia querela Aliser

L'articolo scritto da Nicola Pepe sull'appalto Aliser e sull'inchiesta a carico dell'amministratore era corretto. Inammissibile opposizione ditta: sganciata completamente dai dati correttamente riportati dal giornalista

Venerdì 23 Febbraio 2018, 11:18

15:49

Il gip del tribunale di Bari, Francesco Agnino, ha definitivamente archiviato la querela proposta dalla Aliser nei confronti della Gazzetta del Mezzogiorno, in particolare del giornalista Nicola Pepe e del direttore Giuseppe De Tomaso, nonchè del consigliere regionale Antonella Laricchia del M5S, per un articolo intitolato «Telecardiologia, veleni e veline» relativo alla fornitura di elettrocardiografi da parte di una società la cui amministratrice, Fenicia Cicerelli, era coinvolta in una inchiesta a Brindisi per reati contro la pubblica amministrazione. Nell'articolo si specificava altresì che l'attività principale svolta dalla società (almeno fino al giugno 2015 e dopo l'aggiudicazione dell'appalto nel 2014) era quella di organizzazione di convegni circostanza non «condivisa» dalla società.

Contro la richiesta di archiviazione per «insussistenza del reato» formula dal pm Grazia Errede, l'Aliser aveva proposto opposizione lamentando il carattere diffamatorio delle notizie riportate: bene, il gip, sciogliendo la riserva e dichiarando «inammissibile» l'opposizione, ha testualmente scritto che l'articolo ha evidenziato «circostanze rispondenti al vero. A tal riguardo - precisa - risponde al vero che a) la Aliser srl si è resa aggiudicataria per l'acquisto di 230 elettrocardiografi; b) presso il tribunale di Brindisi era pendente un processo nei confronti della Cicerelli ed altri per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla consumazione di reati contro la Pubblica amministrazione per fatti relativi all'affidamento di appalti presso l'Asl di Brindisi; c) dalla visura della Camera di commercio emerge che l'attività principale della Aliser srl è quella relativa alla organizzazione di convegni».

Per quanto riguarda la presunta mancata corrispondenza tra «narrazione e fatti realmente accaduti», il gip sottolinea che «i dati superflui, insignificanti ovvero irrilevanti, ancorchè imprecisi, in quanto non decisivi e non determinanti, cioè capaci da soli di immutare alterare, modificare la verità oggettiva della notizia, non possono essere presi in considerazione per ritenere valicati i limiti dell'esercizio del diritto di informazione».

Il giornalista, dunque, ha fatto il suo dovere. Per il gip l'opposizione all'archiviazione «appare davvero singolare perchè - scrive - sganciata completamente dai dati fattuali correttamente riportati dal giornalista». Pepe e De Tomaso sono stati difesi dall'avvocato Nino Castellaneta, mentre Antonella Laricchia dall'avv. Gaetano Sassanelli.

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