Il «caos rimborsi» nel Movimento 5 Stelle ora tocca anche il Salento. Da giorni circolava anche il suo nome e ieri il senatore leccese Maurizio Buccarella ha deciso di autosospendersi. «Per tutelare anche la mia serenità personale e familiare», ha precisato. La vicenda è quella emersa, in seguito ad un’inchiesta de «Le Iene», il programma di ItaliaUno che è andato a scavare nei versamenti dei parlamentari grillini al Fondo per il microcredito alle imprese. Da cui è stato appurato che alcuni parlamentari solo formalmente effettuavano i versamenti, previsti dal regolamento interno (perché tutto risulta sul sito tirendoconto.it) salvo poi annullare il bonifico per tornare in possesso di quanto versato.
La questione ha portato alla rinuncia alla candidatura di due parlamentari grillini: il deputato umbro Andrea Cecconi e il senatore piemontese Carlo Martelli. Contro i quali si è scagliato anche l’aspirante premier Luigi Di Maio, che proprio venerdì scorso ha fatto tappa a Lecce. E all’ingresso delle Officine Cantelmo, gremita di sostenitori, ha trovato l’inviato delle Iene Filippo Roma. Quest’ultimo ha incalzato più volte Di Maio e i senatori Buccarella e Barbara Lezzi, chiedendo se fossero in regola con i versamenti. Ed entrambi hanno confermato di non aver nessun problema a dimostrarlo.
Fino a ieri sera, quando Buccarella ha scritto sulla sua pagina Facebook, per annunciare la sua autosospensione dal Movimento. «Ho appena inviato all'assistenza di Tirendiconto i bonifici esitati degli ultimi tre mesi del 2017 (totale 12.292,75 euro), finora pubblicati sul sito in forma di mero ordine di disposizione - ha precisato BUccarella - Relativamente agli ultimi due mesi di novembre e dicembre avevo fatto una leggerezza, però: avevo revocato i due bonifici lo stesso 31 gennaio 2018, perché credevo di poter chiudere quel conto corrente nei giorni immediatamente successivi (decisione che avevo preso da tempo per il costo eccessivo per commissioni applicate su tutte le operazioni da quella banca, ma non volevo "sgarrare" la scadenza del 31 gennaio per chiudere la rendicontazione). Cosa che invece non ho fatto (anche per essere stato tre giorni a Roma per i lavori della commissione) e di cui non mi sono premurato di avvertire l'assistenza di Tirendiconto o altri del Movimento. In data odierna (12 febbraio) quelle somme sono state accreditate sul Fondo, dopo bonifici disposti da altra banca».
Lo stesso senatore salentino parla di «operazione de "Le Iene" ad orologeria a poche settimane dalle elezioni. Non ho alcuna intenzione di prestarmi al gioco al massacro, non richiederò ed esibirò alcun estratto conto e per ogni comportamento scorretto che posso aver commesso risponderò solo al Movimento 5 Stelle».