PIERANGELO TEMPESTA
I sindaci di Ugento, Acquarica del Capo e Presicce questa mattina, insieme a numerosi cittadini e consiglieri comunali, hanno bloccato l'ingresso all' impianto di biostabilizzazione di località Burgesi agli autocompattatori provenienti dai paesi non rientranti nell'ambito di Ugento. La protesta scaturisce dalla decisione del commissario dell’Agenzia regionale per i rifiuti, Gianfranco Grandaliano, di far arrivare negli impianti di Ugento e Poggiardo i rifiuti conferiti a Cavallino da 31 comuni salentini.
Tutto nasce dalla mancata presentazione, da parte della società «Ambiente & Sviluppo Scarl», che gestisce l’impianto di Cavallino, di adeguate garanzie finanziarie per le attività di trattamento meccanico biologico e di discarica volta a coprire gli oneri di gestione post-operativa. La Regione ha deciso di sospendere il conferimento dei rifiuti e ha invitato l’Ager a ricollocare i flussi utilizzando gli altri impianti.
Sul posto Carabinieri Polizia vigili urbani e tantissimi cittadini giunti per protestare contro la decisione del Commissario straordinario dell'agenzia regionale per i rifiuti. Al momento l'accesso all'impianto è consentito solo agli autocompattatori provenienti dai comuni che già conferivano i loro rifiuti nell'impianto di Ugento. Tutti gli altri sono costretti a rimanere fuori. All'esterno dell'impianto ci sono alcuni autocompattatori provenienti da Lecce, Surbo, Martignano e altri comuni del nord Salento.