BARI - «Sono in permanente contatto con Fassino e stiamo lavorando con lui anche sul centro. Io ho fortemente esercitato la mia capacità di convincimento su Cesa, anche approfittando dei buoni rapporti che io ho da sempre con l'Udc. Dall’altra parte Fassino sta costruendo con Pisapia e le altre componenti della sinistra, i Verdi, l’Italia dei Valori, una lista che potrebbe essere l’ala sinistra del Pd. Ma questo non ci fa retrocedere un millimetro dal tentativo di costruire con Mdp e Sinistra italiana un dialogo che porti a una unità di azione». Lo ha detto all’ANSA il presidente della Regione Puglia e leader di Fonte democratico, Michele Emiliano, parlando dei tentativi di allargare la coalizione di centrosinistra e dei primi incontri del 'mediatorè Piero Fassino.
«Anche perché - ha aggiunto Emiliano - almeno questa è l’analisi del Partito democratico, noi siamo certi che Mdp dentro la coalizione col Pd avrebbe un risultato elettorale sicuramente migliore. Nel senso che non solo si potrebbero concertare candidature nei collegi maggioritari, ma soprattutto individuare reciproci sostegni che potrebbero riportare al voto quell'elettorato di centrosinistra scontento della gestione Renzi ma che non voterebbe mai per un piccolo partito velleitario che non ha nessuno scopo, se non quello puramente di testimonianza». «Noi - ha proseguito - siamo consapevoli che, dal punto di vista elettorale, forse andare da soli con una piccola lista a destra e una piccola lista a sinistra sarebbe il massimo per il Pd. Perché avremmo la possibilità di fare una campagna elettorale dicendo di essere l'unico argine alla destra e ai populismi del M5s».
«Però - ha concluso Emiliano - la prospettiva politica ci spinge a insistere sulla tradizionale linea dell’unità del centrosinistra perchè crediamo che questo consenta di governare l’Italia, e anche di avere maggiore serenità negli enti locali e nelle Regioni, dove l’Udc è presente molto frequentemente in alleanza con il centrosinistra. E anche Sinistra italiana e Mdp».