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Povia sfida le polemiche
dopo il concerto a Latronico

 
Rita Schena

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Rita Schena

Povia cantante

Sabato 02 Settembre 2017, 21:04

03 Settembre 2017, 09:16

POTENZA - Povia «è libero da tutto e nel giusto. Grazie per la fiducia. Grazie a Dio non sono intervenuti quei minorati mentali-web dei partigiani Mini-Mind dell’Anpi o Arci (mi meraviglio che ancora gli diano voce)». Così, in un post su Facebook, il cantante ha commentato il suo concerto, «che è stato un successo», ieri sera a Latronico (Potenza).

Negli scorsi giorni, in seguito alla denuncia del presidente dell’Anpi di Milano, Roberto Cenati, che aveva accusato l'artista di essere vicino ai neofascisti, il Comune di Trezzano sul Naviglio ha deciso di annullare il concerto in programma il 23 settembre. E oggi, dopo la pubblicazione del post su Facebook, il presidente dell’Anpi di Potenza, Gabriele Nicodemo, ha evidenziato che le frasi, «nel qualificare l’estensore, si commentano da sole e non occorre aggiungere altro».
Tuttavia, «è mio dovere, di cittadino e di democratico, prima che statutario - ha aggiunto Nicodemo - non solo difendere la rispettabilità dell’Associazione che ho l’onore di rappresentare a livello provinciale, ma di ricordare quotidianamente i valori ed i principi fissati nella nostra Carta costituzionale che certamente non sono quelli espressi dal cantante: principi e valori che tutti, Povia compreso, siamo chiamati a rispettare».

Sulla vicenda il rappresentante dell’Associazione dei partigiani ha inviato una nota al parroco della parrocchia S. Egidio Abate di Latronico, al Comitato festeggiamenti «S. Egidio», al sindaco di Latronico, e al Vescovo di Tursi-Lagonegro, rivolgendo loro un invito «a prendere le distanze dalle dichiarazioni del cantante» e «suggerendo di voler raccomandare agli organizzatori delle feste civili in occasioni di ricorrenze religiose, maggiore cautela nella scelta di cantanti, gruppi musicali ovvero artisti vari dello spettacolo, che siano eticamente e democraticamente coerenti con i suddetti eventi».

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