Domenica 07 Settembre 2025 | 09:34

Medici cattolici italiani
Boscia rieletto presidente

 
Nicola PEPE

Reporter:

Nicola PEPE

Medici cattolici italianiBoscia rieletto presidente

Lunedì 27 Marzo 2017, 11:09

11:10

Il ginecologo barese Filippo Maria Boscia è stato rieletto, con oltre 3mila voti (e oltre mille di scarto dall'altro candidato) presidente dell’Associazione Medici Cattolici Italiani nel corso del 26esimo congresso nazionale terminato ad Ascoli Piceno. Boscia, da sempre impegnato sui temi di bioietica, è stato direttore del Dipartimento materno infantile della Asl di Bari e, attualmente, è direttore del dipartimento materno infantile della Santa Maria di Bari. E' al suo secondo mandato nell'Amci dove ha registrato ancora una volta un ampio risultato elettorale in linea con quello del suo primo mandato. Del nuovo consiglio direttivo, per il prossimo mandato, faranno parte anche i vicepresidenti Franco Balzaretti (nord Italia, confermato), Stefano Ojetti (centro Italia, nuovo), Giuseppe Battimelli (sud Italia, confermato), Vincenzo Saraceni (segretario nazionale), Mauro Persiani (vicesegretario).

Alla tre-giorni di incontri e dibattiti, incentrata su ambiente, medicina e salute, preceduta da una solenne celebrazione del card. Pietro Parolin, alla presenza dell’assistente ecclesiastico nazionale, il card. Edoardo Menichelli, sono intervenuti, tra gli altri, mons. Carmine Arice, il ministro Beatrice Lorenzin, Cesare Mirabelli, Giovanni Serpelloni, Massimo Gandolfini, Gianluigi Gigli, Vincenzo Defilippis, Giuseppe Acocella, Aldo Bova.

“L’Amci si impegna a fare quanto in suo potere per evitare che l’embrione umano venga trasformato nell’ennesimo prodotto in un mondo di mercificazioni, per evitare che le figure genitoriali vengano irresponsabilmente moltiplicate senza alcun rispetto per lo sviluppo psicofisico del bambino, che il genoma subisca pericolose alterazioni o ibridizzazioni - si legge nella mozione finale - La ricerca sul genoma umano deve essere esclusivamente orientata alla diagnosi e alla terapia delle malattie, ribadendo la radicale e categorica opposizione a ogni pratica di selezione eugenetica”.
 
“Ogni pratica medica va portata a compimento in maniera responsabile e rispettosa della dignità del paziente. L’Amci fa appello ai colleghi affinché si diffonda una cultura sana e ponderata dell'alleanza terapeutica, troppo spesso sbilanciata sul pericoloso versante del paternalismo potestativo o sull'altrettanto dannoso asservimento del medico ai desideri dei suoi clienti”, è scritto ancora nella mozione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)